Identificazione della descrizione | |
---|---|
Nome del parco | Giardino Alpino Chanousia |
Data creazione | XIX d.C. |
Comune | La Thuile |
Regione | Valle d'Aosta |
Proprietario | Proprietà Ente pubblico territoriale |
Coordinate | Via Marcello Collomb 3info@chanousia.org |
www.chanousia.org | |
Posizione | Latitudine: 45.717177 |
Longitudine: 6.948344 |
La nascita del giardino fu ufficializzata nel 1893 per opera dell'abate Pierre Chanoux e nel 1897 venne inaugurato ufficialmente il primo giardino alpino. Nel 1922 vi si aggiunse un laboratorio a cui il successore dell'abate Lino Vaccari, botanico e naturalista, aggiungerà un piccolo museo. Il giardino fu restaurato negli anni 1976-78, dopo la distruzione completa degli edifici e delle raccolte. Ad oggi è ripartito in nove sezioni tematiche e conta 1200 specie.
"Chanousia dal nome del suo fondatore, l'abate Pierre Chanoux, per anni rettore del vicino Ospizio del Piccolo San Bernardo, di proprietà dell'Ordine Mauriziano sorge a 2170 metri di altitudine, in un paesaggio di rara bellezza, scandito dalla vetta del Monte Bianco, cui fanno da corona cime innevate. Personalità sfaccettata, grande alpinista, glaciologo, l'abate si interessa presto alla flora alpina, per la quale propone l'esposizione in forma vivente in un giardino botanico. Nel 1880 presenta un primo progetto, poi scartato. Solo negli anni successivi riesce a convincere botanici e membri del Club Alpino Italiano a firmare una sottoscrizione che gli permette di ottenere, nel 1891, un terreno a levante dell'Ospizio, di proprietà del comune di La Thuile. La nascita del giardino è ufficializzata due anni dopo. Affiancato dal vivaista ginevrino Henry Correvon e dal botanico e naturalista Lino Vaccari (destinato a succedergli nella direzione), l'abate inaugura ufficialmente il primo giardino alpino nel 1897. In piena espansione, nel 1922 è anche annesso un laboratorio, cui Vaccari aggiungerà un piccolo museo. Restaurato negli anni 1976-78, dopo la distruzione completa degli edifici e delle raccolte e l'abbandono legati agli eventi bellici, il giardino raccoglie oggi circa 1200 specie. E' ripartito in nove sezioni tematiche: le rupi silicee, con varie specie di licheni crostosi, il macereto siliceo, segnato da piante con uno sviluppo basso e a cuscinetto, le rupi calcaree, tipiche della regione alpina e con connotazioni diverse a seconda dell'altitudine e dell'esposizione, dove sono ricreati diversi microambienti in grado di ospitare specie con differenti esigenze, il macereto calcareo con specie in grado di vivere con scarsa umidità , la prateria alpina naturale, il megaforbieto, con associazione di piante erbacee abituate a notevole umidità costante, l'ambiente di greto, ostile e per piante molto rustiche, la torbiera con annesso laghetto e il prato umido."
Definizione : Giardino
Tipologia : alpino
Strutture architettoniche : Laghetto, Rupi.
Devoti Chiara, Giardino Alpino Chanousia, in L'Italia dei giardini Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 43.