Identificazione della descrizione
Nome del parco Castello di Miramare
Data creazione 1856, 1920
Comune Trieste
Regione Friuli-Venezia Giulia
Proprietario Proprietà Stato
Coordinate Viale Miramaremu-mira@beniculturali.it
www.castello-miramare.it
Posizione Latitudine: 45.704923
Longitudine: 13.711566

Descrizione

"In ambito regionale, Miramare rappresenta un patrimonio storico-artistico unico nel suo genere, che riflette al meglio la cultura artistica di metà Ottocento, quando Trieste ha vissuto una delle fasi più importanti della sua storia. Il complesso, realizzato per volontà e su idea dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo fratello cadetto di Francesco Giuseppe imperatore d'Austria rispecchia la personalità e le scelte culturali del committente. L'arciduca, viceammiraglio della flotta austriaca dal 1854, risiedeva allora a Trieste e rivolse la sua attenzione a un'area rocciosa un terreno di natura carsica, quasi privo di vegetazione protesa sul promontorio di Grignano, adatta all'edificazione di un castello neogotico, secondo il gusto del tempo. Dopo l'acquisto dei terreni (1856), il progetto fu affidato a Carl Juncker, che situò la residenza a picco sull'Adriatico, ai margini di uno spazio verde destinato a creare un marcato contrasto con il biancore del materiale lapideo e l'azzurro del mare. Josef Laube, giardiniere di corte a Schà¶nbrunn, curò l'impostazione iniziale dell'area del parco, dal 1859 elaborata dal boemo Anton Jelinek. Massimiliano intendeva realizzare una composizione che si inserisse "˜spontaneamente' nella natura del luogo ed esprimesse la tensione all'infinito tipica dell'idealismo romantico. A questa inclinazione contemplativa si abbinava l'intento scientifico per cui il parco era inteso anche come stazione di acclimazione di esemplari botanici pregiati. Imponenti furono i lavori di rimozione di massi rocciosi e di trasporto di terra dalla Stiria e dalla Carinzia, il tracciato dei percorsi e la massiccia opera di piantumazione: il risultato fu però quello di un inserimento perfetto nel contesto, rispetto all'iniziale volontà di Laube di introdurre nel parco soprattutto specie tipicamente mediterranee, venne privilegiata la messa a dimora non solo di alberi d'alto fusto di origine autoctona ma anche provenienti da altre parti del mondo, trasferiti grazie alle spedizioni botaniche dirette dal naturalista Alexander von Humboldt con la fregata Novara (1857-59). La maggior parte del parco è caratterizzata da specie quali il pino nero d'Austria, boschetti di carpini neri, frassini, lecci, roverelle e corbezzoli, non mancano specie esotiche come le sequoie, il cipresso di Monterey, i cedri atlantica e del Libano, Ginkgo biloba e l'araucaria. Diversa è oggi l'impostazione del parterre formale a fianco del castello e affacciato sul golfo, un tempo ricco di piante esotiche ora sostituite con specie più diffuse in ambito italico. L'apparato statuario che correda questa sezione (in prevalenza repliche di famose statue classiche) è realizzato con manufatti in zinco prodotti dalla fonderia Moritz Geiss di Berlino. Altre costruzioni vennero poi inserite nel parco, come il castelletto (replica della residenza principale in proporzioni ridotte, ove visse la coppia arciducale fra 1857 e il 1859), il kaffeehaus, la casa svizzera, le serre per il ricovero delle piante, le voliere, le abitazioni dei giardinieri e le scuderie. L'impostazione botanica voluta dall'illustre committente è stata mantenuta anche dopo il 1918, quando Trieste venne a far parte del Regno d'Italia, e come aveva voluto Massimiliano il giardino restò accessibile al pubblico sino all'arrivo di Amedeo duca d'Aosta che si stabilଠa Miramare tra il 1930 e il 1937. La parte a nord-est dell'area fu sacrificata alla metà degli anni Venti del Novecento con la costruzione della strada costiera che porta a Trieste: il pendà¬o da allora è attraversato da due gallerie e un tratto in trincea, dove è stato aperto il portale d'accesso monumentale (mentre prima vi si approdava dal mare)."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Strutture architettoniche : Boschetto, Casa svizzera, Case dei giardinieri, Castelletto, Kaffeehaus, Serra, Scuderia, Statua, Voliera.

Note : Araucaria, Carpino nero, Cedro dell'Atlante, Cedro del Libano, Cipresso di Monterey, Corbezzolo, Frassino, Ginkgo biloba, Leccio, Pino nero d'Austria, Roverella, Sequoia.

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Francesca Venuto, Castello di Miramare, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 137-138.