Identificazione della descrizione
Nome del parco Castello di Guarene
Data creazione 1726-1772
Comune Guarene
Regione Piemonte
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate Via A. Roero, 2
http://www.castellodiguarene.com/
Posizione Latitudine: 44.73913
Longitudine: 8.03322
Fonte Cirillo Sabrina, 2015

Cronologia

Il palazzo fu eretto tra il 1726 e il 1772 in luogo del vecchio castello medievale. Terrazze e giardini formali allestiti sin dal 1740 per mano del giardiniere del vicino castello di Govone.

Riassunto

"Il giardino, recentemente restaurato, ripropone l'assetto formale all'italiana che gli fu dato all'origine, intorno al 1780. Esso si articola in due spazi distinti, ma prossimi al Castello Juvarriano. Il primo, al livello della terrazza principale, è delimitato da carpinate e incentrato su una fontana a vasca e zampilli di forma circolare, che articola le aiuole geometriche punteggiate da Tassi in forma topiaria. Il secondo, chiamato "Maneggio", si colloca più in basso, su un'altra terrazza affacciata sulla valle verso le colline di Barbaresco, si caratterizza per le basse siepi e per l'asse centrale che suddivide lo spazio in una varietà di geometrie."

Descrizione

"Sul crinale della collina con eccezionale vista sul paesaggio circostante, il complesso di Guarene, perfettamente restaurato, rappresenta ancor oggi, con dovizia di dettagli, il mondo raffinato dell'aristocrazia sabauda settecentesca. Su progetto dello stesso proprietario, Carlo Giacinto Roero di Guarene, il palazzo fu eretto tra il 1726 e il 1772 in luogo del vecchio castello medievale e presenta appartamenti completamente decorati e arredati. Lo circondano terrazze e giardini formali, questi ultimi allestiti sin dal 1740 per mano del giardiniere del vicino castello di Govone. Il giardino principale definito da un viale di carpini nel 1748, riprogettato nel 1757 con l'aggiunta di cipressi e ancora ridisegnato, probabilmente a inizio Novecento si estende a sud, in asse col palazzo, e costituisce la scena verso cui aprono le sale di ricevimento dei due appartamenti maggiori (vi si accede dal grande salone centrale). Bordato da un perimetro di spalliere di carpini e chiuso in forma di esedra, è strutturato in due compartimenti definiti da siepi di bosso e affiancati da diciotto eccezionali tassi potati a dischi, in un trionfo di ars topiaria (foto). La prospettiva centrale è ulteriormente prolungata verso sud da un percorso visivo bordato da lunghe spalliere di carpini. L'altro giardino, detto "˜del maneggio', rivolto a est, di forma triangolare e a una quota inferiore, già caratterizzato nel Settecento da alberi da frutto, è oggi costituito da basse siepi di carpini da cui emergono, con potatura a globi, più alte piante di carpino, e da ulteriori grandi tassi scolpiti a dischi. Il disegno di quest'area segue gli schemi dei bosquet dà©couvert tipici del giardino alla francese, mentre il giardino superiore riprende spazialità e forme più vicine ai caratteri del giardino all'italiana. Non distante, il castello di Govone (www.castellodigovone.it) è sede del municipio. Nonostante la scomparsa del parco ottocentesco all'inglese opera di Xavier Kurten, è comunque presente un giardino terrazzato fruibile come giardino pubblico, ornato con sculture provenienti dai giardini seicenteschi di Venaria Reale."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : formale

Strutture architettoniche : Terrazze, Fontana circolare, Siepi, Forme topiarie, Bosquet, Sculture

Note : Carpini: spalliere Bosso: siepi alberi da frutto

Bibliografia

"Scheda tratta da: "L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio", coedizione Touring Club Italiano-Associazione Parchi e Giardini d'Italia, a cura di Vincenzo Cazzato, Milano 2016, p. 30 (autore Paolo Cornaglia), Foto in evidenza: www.castellodiguarene.com/castello-di-guarene/giardino/."