Identificazione della descrizione
Nome del parco Vigna di Madama Reale
Data creazione XVII
Comune Torino
Regione Piemonte
Autore/Creatore Costaguta, Andrea
Autore/Creatore Morello, Michelangelo
Autore/Creatore Castellamonte, Amedeo
Proprietario Proprietà Ente pubblico territoriale
Coordinate Strada comunale San Vito - Revigliasco, 65verdepubblico@comune.torino.it, comunicazione@compagniadisanpaolo.it
Posizione Latitudine: 45.049706
Longitudine: 7.691491

Cronologia

La Vigna, situata sulla collina torinese, fu creata nel XVII secolo per volontà della duchessa Maria Cristina di Savoia.

Riassunto

"La Vigna, situata sulla collina torinese, fu creata nel XVII secolo per volontà della duchessa Maria Cristina di Savoia, conosciuta a Torino come "˜Madama Reale'. Al progetto iniziale lavorarono figure illustri quali il carmelitano Andrea Costaguta, l'ingegnere Michelangelo Morello e, successivamente, l'architetto Amedeo di Castellamonte. Sebbene il layout dei giardini sia andato modificandosi nel tempo, è tuttora possibile riconoscere l'impianto di matrice secentesca, realizzato con ingenti lavori di ingegneria per la creazione di piani artificiali e il contenimento del terreno. Si possono identificare, a nord, il giardino di sopra e il giardino di sotto, suddiviso in aree quadrangolari bordate da Buxus sempervirens, con fontane e alberi di Magnolia grandiflora, la cui vista prospettica si conclude con un obelisco, a levante, nella zona del laghetto, è l'esedra con la grotta che conduce al giardino di sopra. Di rilievo è il complesso sistema di gallerie che corre nel sottosuolo e che appartiene all'impianto originario. A ovest, in direzione di quella che un tempo era la piazza antistante l'originario palazzo, fino alla balaustra in muratura ornata da urne, è fruibile la vista originaria sul Castello del Valentino, che nei progetti iniziali determinò il posizionamento della villa e dei giardini. Una traccia dell'antico ingresso è tuttora visibile in corrispondenza della strada vecchia. La ristrutturazione settecentesca comportò una notevole riduzione dell'edificio, il palazzo che oggi vediamo rappresenta la sesta parte del progetto originario ed è il risultato delle opere condotte dalla Congregazione dei Padri della Missione. In questo periodo fu creato un ingresso a sud-ovest attestato sulla nuova facciata e fu realizzato un giardino di impianto geometrico, ora non più leggibile. Nei secoli XIX e XX la Vigna fu interessata dal ridisegno del parco e dei giardini che caratterizza ancor oggi questo sito: l'impianto regolare del giardino settecentesco è stato sostituito da aree a verde, dalle linee morbide, che ospitano ippocastani, tassi, platani, tra cui esemplari di Liriodendrum tulipifera, Fagus sylvatica pendula, purpurea e asplenifolia. Nell'area a parco pubblico, caratterizzata soprattutto da bosco e sentieri di risalita verso la collina, si trovano il giardino di sopra, ripartito in settori geometrici da vialetti e perimetrato su due lati dalle antiche muraglie, il padiglione ottagonale, la casa del custode e le antiche serre."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Strutture architettoniche : Balaustra, Esedra, Fontana, Grotta, Laghetto, Muraglia, Obelisco, Padiglione, Serre, Vialetti.

Note : Albero dei tulipani, Bosso, Faggio asplenifolia, Faggio pendulo, Faggio rosso, Ippocastani, Magnolia, Platani, Tassi.

Visitabile : accessibile con permesso

Bibliografia

Colpo Mirna - Cornaglia Paolo, Vigna di Madama Reale, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 16.