Nato negli anni 1980-90 come giardino strumentale del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell'Università della Calabria, questo Orto botanico ospita tra boschi di querce e lecci più di quattrocento piante vascolari della flora calabrese.

"L'Orto si sviluppa su otto ettari di terreno collinare nell'alveo del fiume Crati, caratterizzato da boschi di querce e pioppi, e da prati umidi. Nell'orto, chiuso da filari di cipressi (a sud e a ovest) e di lecci (a est), si conservano più di 400 specie spontanee della flora locale. à diviso in quattro settori: due coltivati, l'Orto degli Ulivi e l'Orto delle Cerze, e due semi-naturali, il Bosco dell'Amore e il Bosco della Sorgente. Particolare attenzione è riservata alla coltivazione di specie presenti in Calabria, soprattutto se a rischio di estinzione, ma sono presenti anche piante esotiche e un boschetto di bambù. Dalla fondazione l'Orto si è dotato nella sua sede di un Erbario che conta ormai 25000 fogli di piante in prevalenza provenienti dalla Calabria e ha raccolto collezioni di licheni (circa 15000 esemplari), briofite (piante prive di tessuti vascolari, circa 8000 esemplari) e funghi (centinaia di esemplari). L'orto è inoltre dotato di un laghetto per la coltivazione delle specie acquatiche. Tra i vari elementi dell'orto da notare l'arboreto, specializzato in alberi da frutto della flora calabrese, la duna e la roccaglia calcarea per la messa a dimora di piante esotiche, il "mantello", fitto intreccio di piante arbustive e lianose, le serre e le vasche."