La villa è situata nella zona collinare del comune di Moncalieri, alle porte di Torino. Costruita nel XVIII secolo dai marchesi di Barolo, durante il XIX viene progressivamente ampliata e trasformata. In quegli anni, su invito della marchesa Giulia di Barolo, sarà spesso ospite Silvio Pellico. Nel 1948 il celebre paesaggista inglese Russell Page viene chiamato dalla famiglia Ajmone Marsan per riprogettare il giardino che versava in condizioni di degrado. Posto sulla collina e affacciato direttamente sul panorama, il giardino diventa per Page l'occasione per creare uno spazio dalla forte e decisa simmetria con l'organizzazione di numerose terrazze poste su differenti livelli. L'impianto precedente viene ripensato e trasformato, introducendo un percorso geometrico articolato intorno a un asse di simmetria che tuttavia lascia spazio per il tracciamento di altre direttrici perpendicolari dove collocare spazi intimi e silenziosi arricchiti di sculture e riferimenti al linguaggio mitologico dell'antichità . Di fronte all'edificio Page organizza un grande prato diviso in due da un sentiero di mattoni e sceglie bordure di bosso per perimetrare gli spazi riservati a rose e camelie. Dal livello della villa si scende attraverso una serie di terrazze che presentano aiuole di bosso di varie forme geometriche alternate a vasche d'acqua (foto). Lungo l'asse trasversale di sinistra si arriva poi a un piano sopraelevato organizzato con bacini d'acqua, alberi di tasso e una scultura di Pan. Sull'asse trasversale di destra si trova una successiva terrazza con un laghetto a ferro di cavallo contenente la statua di Nettuno. Il richiamo alla classicità pone questo giardino al centro di una riconversione progettuale votata al ripristino dei valori di equilibrio, armonia e proporzione propri delle antiche domus romane.