Identificazione della descrizione
Nome del parco Parco del Valentino
Data creazione XIX-XX secolo
Comune Torino
Regione Piemonte
Autore/Creatore Kettermann, J.B
Autore/Creatore Barillet J.P.
Autore/Creatore Deschamps
Autore/Creatore Balbo Bertone di Sambuy, E.
Autore/Creatore D'Andrade, Alfredo
Proprietario Proprietà Ente pubblico territoriale
Coordinate Corso Massimo D'Azeglio
http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/parchi-giardini/valentino/valentino.shtml
Posizione Latitudine: 45.050388
Longitudine: 7.681699

Descrizione

Il Parco del Valentino rappresenta il primo grande parco pubblico della città di Torino ed è stato realizzato nel corso dell'Ottocento su una vasta area a sud della città , lungo le rive del Po, di fronte alla suggestiva collina torinese. Disegnato secondo il gusto paesaggistico, si compone di dolci viali curvilinei che delimitano ampie aree a prato con leggeri declivi al centro dei quali si trovano piccoli gruppi di alberi, fontane, ponticelli, scorci naturalistici e una ricchissima collezione arborea e arbustiva. Il parco attuale è il risultato di un complesso processo attuato per successivi ampliamenti. L'area venne occupata tra il XVI e il XVII secolo da un'elegante residenza di proprietà della famiglia Savoia, l'omonimo castello del Valentino, di gusto francese, a nord del quale sorse fin dal secolo successivo l'Orto Botanico della Regia Università di Torino. Già area di passeggio pubblico nel Settecento, dopo l'abbattimento delle fortificazioni voluto da Napoleone il vasto terreno venne interessato da vari progetti per la realizzazione del primo parco sociale urbano secondo i modi del giardino all'inglese. Le istanze di rinnovamento urbano si concretizzarono tuttavia solo a metà Ottocento, quando la città acquisଠi terreni per realizzare una prima parte di parco su progetto del giardiniere J.B. Kettmann. Nel 1861 il giardiniere francese J.P. Barillet Deschamps, impegnato nei Grands Travaux di Parigi, proporrà tre progetti di ampliamento del parco (su modello di quelli parigini di Napoleone III) per modernizzarne lo stile paesaggistico. I lavori saranno portati a termine dal soprintendente ai giardini E. Balbo Bertone di Sambuy. Alla fine del XIX secolo il Valentino accolse le grandi Esposizioni nazionali e internazionali, con un progressivo arricchimento di edifici e spazi fortemente suggestivi. Nel 1884, su progetto di Alfredo d'Andrade, venne realizzato il Borgo Medievale sul modello dei castelli medievali valdostani, ad esso connesso è il recente giardino medievale (1997- 2000) composto da un giardino delle delizie, un giardino dei Semplici e un frutteto (risultato della stessa ideazione del recente giardino di Palazzo Madama). Nel 1961, per i festeggiamenti del Centenario dell'Unità d'Italia, tra il Borgo Medievale e il complesso di Torino Esposizioni (1938), è stato aggiunto il giardino roccioso, con la sistemazione di una raffinata e amena valletta con ruscelli d'acqua e aiuole fiorite. Del 1965 è il roseto, impiantato in un'area adiacente. Il parco ospita anche numerose opere artistiche: la monumentale fontana dei dodici mesi di Carlo Ceppi (1898) che, sfruttando il dislivello tra il piano stradale e la sponda fluviale, offre una magnifica vista sul Borgo Medievale, l'arco del Valentino o dell'Artigliere, eretto nel 1930 all'ingresso nord, e numerose sculture. Con il recente progetto Torino Città d'Acque, a partire dagli anni Novanta del XX secolo anche le sponde fluviali del Parco del Valentino sono state fortemente riqualificate, inserendo i percorsi ciclo-pedonali in una vasta rete metropolitana.

Spazio per le note

Definizione : Parco

Tipologia : pubblico

Note : Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 17-18 (autore Francesca Bagliani). Foto in evidenza Umb21

Misura : 421000mq

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, Milano 2016, p. 17-18.