Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa della Regina
Data creazione 1615-1622, 2007
Comune Torino
Regione Piemonte
Proprietario Proprietà Stato
Coordinate Strada comunale Santa Margherita 79
http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/musei-e-luoghi-della-cultura/villa-della-regina/
Posizione Latitudine: 45.058037
Longitudine: 7.707995

Cronologia

La Villa (o Vigna) della Regina fu realizzata su progetto dell'architetto Ascanio Vitozzi tra il 1615 e il 1622 circa, per il cardinale Maurizio di Savoia che la utilizzò come residenza e completò i giardini avvalendosi dell'architetto Amedeo di Castellamonte. La proprietà passò poi alla moglie Ludovica di Savoia che, nel 1692, la lasciò ad Anna d'Orleans, consorte di Vittorio Amedeo II primo re di Sardegna, da allora prese il nome di Villa della Regina.

Riassunto

"La Villa (o Vigna) della Regina fu realizzata su progetto dell'architetto Ascanio Vitozzi tra il 1615 e il 1622 circa, secondo modelli romani allora in voga, per il cardinale Maurizio di Savoia che la utilizzò come residenza fino alla metà del secolo e completò i giardini ad anfiteatro avvalendosi dell'architetto Amedeo di Castellamonte. La proprietà passò poi alla moglie Ludovica di Savoia che, alla sua morte nel 1692, la lasciò ad Anna d'Orleans, consorte di Vittorio Amedeo II primo re di Sardegna, da allora il complesso prese il nome di Villa della Regina. Tra il secondo e il quarto decennio del Settecento vengono realizzati, su progetto di Filippo Juvarra, i principali ampliamenti, le modifiche delle facciate, la sistemazione degli Appartamenti Reali e il belvedere. In seguito, la villa fu residenza di regine e principesse di Casa Savoia e assunse una consistenza fondiaria di oltre 12 ettari comprendendo altri edifici settecenteschi costruiti per le nuove esigenze di corte, quali il palazzo del Chiablese, le scuderie e la casa del Vignolante. Nel 1865 la Casa Reale affidò il complesso all'Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari che lo utilizzò come residenza scolastica sino agli anni Sessanta del Novecento, fortemente danneggiato dai bombardamenti inglesi del 1942, subଠun lungo periodo di trascuratezza e di abbandono, con parziali cessioni fondiarie, rimanendo inutilizzato per oltre 50 anni, sino all'acquisizione da parte del Ministero dei Beni Culturali che nel 1994 lo affidò in uso e gestione alla locale Soprintendenza. Ebbe cosଠinizio un articolato programma di restauro che portò, nel luglio 2007, alla riapertura al pubblico della villa, dei giardini all'italiana e del teatro d'acque (foto) e successivamente tra il 2007 e il 2010 al restauro del padiglione dei Solinghi e al reimpianto dello storico vigneto. Il restauro ha riguardato gli edifici e i giardini, recuperandone anche il complesso sistema idraulico originario costituito da fontane, ninfei e peschiere che dal belvedere, di terrazzo in terrazzo, giunge al sottostante ninfeo del Nettuno situato al centro del Grande Rondò."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Strutture architettoniche : Belvedere, Fontane, Ninfei, Padiglione, Palazzo, Peschiere, Rondò, Scuderie, Teatro d'acqua, Terrazzo.

Note : Vigneto

Bibliografia

Fontana Federico, Villa della Regina, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p.19.