Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa Certosa |
Data creazione | 1980 |
Comune | Olbia |
Regione | Sardegna |
Autore/Creatore | Zuliani Sgaravatti, Rosi (ideatrice del giardino) |
Autore/Creatore | Giamondi, Gianni (architetto della villa) |
Proprietario | Proprietà Privata |
Coordinate | Via della certosa |
Posizione | Latitudine: 41.021717 |
Longitudine: 9.555116 | |
Fonte | Coccioli, Giancarlo, 2014 |
Il complesso sorge presso Punta Lada vicino Porto Rotondo ed è stato progettato negli anni 80 del '900 dall'architetto Gianni Giamondi per l'imprenditore milanese Silvio Berlusconi, che dal 1994 diventerà uno dei maggiori protagonisti della politica in Italia (fondatore del partito Forza Italia, è stato più volte Presidente del Consiglio dei Ministri). La villa, che si sviluppa a partire da un rustico preesistente, è il risultato di un equilibrio tra le esigenze del committente e le soluzioni formali proposte dall'architetto. Il complesso, la cui forma allude a un borgo medievale turrito, viene concepito insieme all'articolato disegno del giardino, a cui ha contribuito in modo rilevante l'esperienza di vivaista e di storica dei giardini di Rosi Zuliani Sgaravatti.
Un parco di circa sessanta ettari circonda la villa più rappresentativa di Silvio Berlusconi in Sardegna, nei dintorni di Porto Rotondo. La ricchezza e la varietà di specie presenti ne fa uno dei giardini più ampi e articolati dell'intera regione, non privo di simbologie esoteriche.
Le notizie sul complesso derivano da articoli di giornali che ne hanno diffuso immagini e da interviste all'architetto che ne ha rivelato alcuni elementi. La villa sorge al centro di una tenuta di circa 60 ettari tra prati e boschi. Il giardino assai articolato presenta vari elementi. Tra i più caratteristici possiamo citare l'Anfiteatro dei Cactus, che ospita 2.100 piante grasse di 500 specie diverse, il Lago delle Palme con 1.200 piante di 80 specie diverse, il Museo degli Hibiscus, con cinque mila esemplari di 850 varietà diverse, l'Orto di Getsemani con 150 ulivi centenari. Fanno parte del parco anche un agrumeto formato da 800 esemplari di 160 specie diverse, boschi di ginepri, lecci, cisti e mirti. Come è stato notato (M. Fagiolo 2009), l'uso nel giardino di labirinti, teatri di verzura, anfiteatri, orti botanici, obelischi, piramidi, rovine reali o artificiali, cerchi di pietre denotano riferimenti a simbologie massoniche. Inoltre l'abbinamento tra lago artificiale e vulcano artificiale starebbe ad evocare il rito del battesimo col fuoco. Secondo questa lettura l'Orto botanico a pianta quadrata potrebbe ispirarsi al Tempio di Salomone a Gerusalemme, l'Agorà , fulcro del giardino attorno al pozzo di pietra, circondata da dodici dolmen come anche la vicina piscina presenta 12 ulivi secolari, alluderebbe ai dodici segni zodiacali. La statua della Centaura, opera di Alba Gonzales, circondata da siepi che formano cinque cerchi concentrici, starebbe a rappresentare il pentacolo, simbolo caro ai cultori della dea Afrodite. Nella cosiddetta Piazza dell'Altro Mondo sono stati collocati otto frammenti scolpiti derivati da un meteorite caduto in India nel 2003, un numero che rimanderebbe al simbolo dell'infinito. Infine il Labirinto sembra presentare analogie con quello massonico con torretta della celebre villa Pisani a Stra. Tutti gli elementi citati suggerirebbero una lettura dell'intero giardino come grande percorso iniziatico.
Definizione : Parco
Tipologia : misto
Strutture architettoniche : Agrumeto, Anditeatro dei Cactus, Boschi, Dolmen, Labirinto, Lago, Museo, Pozzo, Piscina, Rovina, Rovine artificiali, Scultura, Siepi topiate, Torretta.
Note : Cactus, Cisto, Ginepri: bosco Hibiscus, Leccio: bosco Mirto, Palma, Ulivi (centenari).
Misura : 60ha
Visitabile : no