Identificazione della descrizione
Nome del parco Parco Aymerich
Data creazione 1850
Comune Laconi
Regione Sardegna
Proprietario Proprietà Ente pubblico territoriale
Coordinate via del Parcoinfo@comune.laconi.or.it
Posizione Latitudine: 39.854280
Longitudine: 9.054519
Fonte Coccioli, Giancarlo, 2014

Cronologia

Il parco faceva parte della tenuta dei marchesi Aymerich, antica e nobile casata sarda di origine catalana stabilitasi sull'isola a fine Trecento. Esso si articola intorno al castello edificato a metà del XI secolo forse sui resti di un castrum bizantino. La torre del castello venne trasformata in carcere nel XVIII secolo. Ignazio V Aymerich, gentiluomo del re Carlo Alberto e senatore del Parlamento Subalpino, seppe sfruttare l'abbondanza di alberi di gelso per creare a metà '800 la produzione di seta. Dopo aver lungamente soggiornato in Francia, volle inoltre trasformare il bosco di Laconi in un giardino romantico, piantando specie rare e disegnando personalmente canali, cascate, fontane, giochi d'acqua, viali e percorsi. Nel 1990 il parco di Laconi è stato acquistato dalla Regione Sardegna che lo gestisce attraverso l'Ente Foreste della Sardegna.

Riassunto

"Il parco, voluto a metà '800 da membri di una delle più prominenti casate dell'isola di origine catalana gli Aymerich, si sviluppa intorno a un castello risalente all'XI secolo. Nel parco, solcato da ruscelli e sentieri, si possono osservare molte varietà arboree e una collezione di orchidee."

Descrizione

Il parco, che si estende per 22 ettari, è diviso in due parti. Il nucleo più antico si sviluppa intorno al castello risalente a metà del XI secolo. L'edificio ha due piani di cui quello inferiore è più antico e quello superiore presenta modanature in stile catalano-aragonese. Questa parte è caratterizzata da un folto manto boschivo dove si conserva tra l'altro un maestoso esemplare di cedro dell'Himalaya. Il settore più moderno fa capo all'area ricreativa. Da qui una rete di sentieri percorre il bosco solcato anche da ruscelli e canali con cascate e giochi d'acqua. L'abbondanza d'acqua di questo parco ne fa una rarità in una regione endemicamente arida. Sono da notare la collezione di orchidee, che include Orchis sarcidani. Il bosco è caratterizzato da una grande varietà di specie arboree: leccio, olivastro, roverella, quercia da sughero, bagolaro, carrubo, ciliegio, gelso, cipresso, acero, platano, robinia, tiglio, faggio, ippocastano, ceratonia. Vi si conservano inoltre esemplari di faggio pendulo, della caratteristica Colletia cruciata, di Magnolia grandiflora, Thuia orientalis, Pyracantha coccinea, Taxus baccata (tasso, noto come albero della morte), Cedrus libani e Pinus nigra laricio (pino di Corsica).

Spazio per le note

Definizione : Parco

Tipologia : paesaggistico

Strutture architettoniche : Bosco, Canale, Cascate, Fontana, Giochi d'acqua, Ruscello, Torre.

Note : Acero, Agazzino (Pyracantha coccinea), Bagolaro, Carrubo, Cedro del Libano, CIliegio, Cipresso, Faggio, Faggio pendulo, Gelso, Ippocastano, Leccio, Magnolia, Olivastro, Pianta à ncora (Colletia cruciata), Pino di Corsica (Pinus nigra laricio), Platano, Quercia da sughero, Roverella, Robinia, Tasso (Taxus baccata), Tiglio, Tuja (Thuia orientalis).

Misura : 22ha

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Soddu Pirellas A., Ballero M., Giardini storici di Sardegna, Ortacesus (Cagliari) 2012.