Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Compendio Garibaldino |
Data creazione | 1855 |
Comune | La Maddalena |
Regione | Sardegna |
Proprietario | Proprietà Stato |
Coordinate | Isola di Caprera |
http://www.compendiogaribaldino.it/ | |
Posizione | Latitudine: 41.216337 |
Longitudine: 9.461896 |
"Situato all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena, il Compendio Garibaldino si trova in un'area dell'isola di Caprera compresa tra il monte Teialone e la spiaggia di cala Garibaldi. L'Eroe dei Due Mondi acquistò una parte dei terreni sul finire del 1855. Vi si stabilଠe cominciò a costruire i primi fabbricati l'anno successivo, segnando l'inizio di un profondo mutamento morfologico della zona, apprezzabile ancora oggi nel contrasto tra le colline granitiche caratterizzate dalla macchia mediterranea e le zone bonificate e coltivate. La visita al Compendio non può prescindere dalla casa in cui Garibaldi visse per oltre venticinque anni, dal cimitero, dove riposa ancora oggi sotto un imponente masso di granito grezzo, dalla stalla che utilizzò come ricovero per i cavalli. Il percorso all'aperto costeggia il giardino, l'oliveto, l'agrumeto e un innovativo sistema di pozzi per l'approvvigionamento idrico e il drenaggio dei terreni. Ci si trova, infatti, all'interno di un'azienda agricola organizzata in modo quasi ingegneristico per trarre dalla terra il sostentamento per la famiglia e per i commilitoni che vivevano e collaboravano con il Generale. La dedizione di quest'ultimo all'agricoltura era ben nota nella seconda metà dell'Ottocento, tanto che piante e sementi giungevano in dono a Caprera da ammiratori e patrioti di varie parti d'Italia. Ciò che sussiste dell'uliveto, ad esempio, è composto da diverse varietà : sarde, siciliane, liguri, umbre. La presenza di alberi monumentali, legati direttamente alla vita privata e alle attività agricole di Garibaldi, coinvolge emotivamente per la fascinosa commistione tra storia e natura: il pino domestico messo a dimora nel cortile della casa in occasione della nascita della figlia Clelia nel 1867 (foto), il cipresso del Messico che s'incontra all'uscita dalla camera in cui egli morଠil 2 giugno 1882, il pino detto "˜delle ceneri' perchà© la tradizione erroneamente riportava che sotto di esso intendeva essere cremato, e che nel corso degli ultimi cento anni si è suggestivamente reclinato sulle rocce mantenendosi vitale. Al di fuori del Compendio alcuni sentieri conducono alla scoperta di altre specie arboree messe a dimora da Garibaldi, come i carrubi e i frassini da manna, utili per l'alimentazione del bestiame, piante che convivono con la vegetazione spontanea dell'isola, costituita da macchia mediterranea ricca di tamerici, euforbia, lentisco, erica, corbezzolo, olivastro, mirto, lecci e ginepri."
Definizione : Parco
Strutture architettoniche : Agrumeto, Cortile, Pozzo, Uliveto.
Note : Carrubo, Cipresso del Messico, Corbezzolo, Erica, Euforbia, Frassino da manna, Ginepro, Leccio, Lentisco, Mirto, Olivastro, Pino domestico, Tamerice, Ulivo.
Donati Laura, Compendio Garibaldino, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 291-192.