Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa Comunale (Chiaia) |
Data creazione | 1778, 1803-30 |
Comune | Napoli |
Regione | Campania |
Autore/Creatore | Vanvitelli, Carlo, Dehnhardt, Friederich C. Gasse, Stefano |
Proprietario | Proprietà Ente pubblico territoriale |
Coordinate | piazza Vittoria |
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1 | |
Posizione | Latitudine: 40.832360 |
Longitudine: 14.240804 |
La Real Villa di Chiaia è uno di quei luoghi che i francesi chiamano hauts lieux per la loro carica di memoria e di significato, è forse per questo che il sito, benchà© sia stato impropriamente trasformato più volte nel Novecento e sia oggi parzialmente inagibile per un cantiere della Metropolitana, continua a comunicare il valore che la tradizione è stata capace di consolidare nel tempo. Una matrice aristocratica e modelli colti dell'arte dei giardini europei sono all'origine del primo giardino pubblico realizzato in città . Carlo Vanvitelli, ricevendo nel 1778 da Ferdinando IV l'incarico di realizzarlo sul lungomare di Chiaia, guarda ai giardini parigini delle Tuileries disegnati alla fine del Seicento da Andrà© Le Nà´tre, progettista del parco di Versailles. Il disegno è una semplificazione di questo composito modello e si risolve in una serie di cinque viali paralleli destinati al passeggio, quello centrale in piena luce e quelli laterali coperti da pergole a treillage. Da quest'epoca in poi il succedersi degli stili e delle mode troverà qui puntuale e paradigmatica espressione, come si avverte già nei primi anni dell'Ottocento. Stefano Gasse, direttore della Villa dal 1807 al 1830, prolunga fino alla torretta il regolare impianto vanvitelliano con un boschetto, nel quale il disegno sinuoso dei viali, i tempietti (foto), la ricca statuaria mitologica, l'impianto botanico con piante esotiche scelte dal giardiniere reale Friederich C. Dehnhardt mostrano l'esplicita adesione alla maniera romantica. Protagonista per tutta la seconda metà del secolo XIX di vari progetti non realizzati, la Villa Nazionale dopo l'Unità d'Italia diviene luogo della memoria civile affidata a una ricca statuaria di personaggi illustri napoletani, in questa versione prevalgono grandi aiuole a prato, il viale principale viene delimitato da una fitta vegetazione di robinie, nel 1877 sono realizzate la Stazione Zoologica Dohrn e la cassa armonica di Errico Alvino. Nel corso del Novecento non si eseguono interventi sostanziali fino all'ultimo restauro (1999), comprensivo della nuova cancellata e di tre variopinti chioschi in ceramica progettati da Alessandro Mendini: una modernità da molti ritenuta estranea al contesto architettonico e paesaggistico. L'attuale Villa conserva gran parte della sistemazione postunitaria e l'ineliminabile, straordinario valore aggiunto del topos che le assegna il ruolo di giardino pubblico tra i più belli e importanti.
Definizione : Giardino
Tipologia : pubblico
Strutture architettoniche : Aiuole, Boschetto, Chiosco, Pergola, Tempietto, Torretta, Treillage, Statuaria.
Note : Robinia.
Visitabile : aperto al pubblico
Margiotta Maria Luisa, Villa Comunale (Chiaia), in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 260.