Identificazione della descrizione
Nome del parco "Giardino Bass" dell'Accademia Americana"
Data creazione 1992-1994
Comune Roma
Regione Lazio
Autore/Creatore Olin Laurie, progettista
Proprietario Proprietà Ente straniero in Italia
Coordinate Via Angelo Masina, 5info@aarome.org
http://www.aarome.org/it/informazioni/luoghi/accademia
Posizione Latitudine: 41.887872
Longitudine: 12.462764
Fonte Santolini Sandro, 2013

Cronologia

L'Accademia americana di Roma ha sede sulle pendici del Gianicolo dagli inizi del XX secolo, è ospitata in due nuclei distinti, la seicentesca villa Aurelia, affacciata su via Garibaldi e porta San Pancrazio, e la moderna costruzione in via Angelo Masina, divise dalla strada e dal giardino, appartenuto nel XIX secolo ai Torlonia. Il secondo edificio venne realizzato all'indomani della nascita dell'Accademia, nel 1909, su un terreno già facente parte della villa Spada. Dopo un primo progetto di Filippo Ganassini, predisposto nel 1912, la nuova sede fu edificata su progetto di Charles Follen McKim, William Rutherford Mead e Stanford White, e inaugurata nel 1914. L'edificio posto a fronteggiare la sovrastante Villa Aurelia, si ispira a tipologie architettoniche rinascimentali, con una loggia a tre arcate sul prospetto principale, due corpi laterali aggettanti e più bassi, una scansione ordinata e simmetrica di finestre. L'imponente costruzione, alleggerita da un'alternanza di spazi aperti e chiusi, comprende due cortili interni, sistemati a giardino, mentre il fronte principale si affaccia su un giardino formale, chiuso da una monumentale cancellata in ferro battuto lungo il confine con la strada e impreziosito da una fontana centrale disegnata dallo scultore Paul Manship, realizzata in occasione del restauro architettonico dell'intero complesso curato agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso dall'architetto Roberto Einaudi. Nel 1996 l'architetto Michael Graves ha infine progettato la biblioteca dei libri rari.

Riassunto

"La sede dell'Accademia Americana a Roma in via Angelo Masin è circondata da un giardino di quasi due ettari, noto come giardino Mercedes T. e Sid. R. Bass, dal nome della coppia di magnati americani che ne hanno finanziato il recente restauro (1992-1994), ideato dall'architetto paesaggista Laurie Olin. Il giardino si estende per buona parte sull'area occupata fino al 1849 dal Villino Malvasia e luogo di vigne a conduzione agricola. Dopo l'acquisizione del lotto e la costruzione dell'edificio principale dell'accademia, all'inizio del XX secolo, il giardino crebbe senza un disegno unitario. Quando il "Comitato per il paesaggio" (Landscape Committee), sotto la guida di Laurie Olin, ne affrontò il restauro, all'inizio degli anni Novanta del '900, in concomitanta dei lavori di restauro architettonico dell'Accademia, il principio ispiratore concordato fu quello di preservare e incrementare l'aspetto pastorale, campestre e poetico che questo ultimo lembo di vigna miracolosamente conservato. Vennero cosଠin gran parte eliminate le siepi di bosso rigidamente potate, le strade carrabili al centro della proprietà e il campo da tennis. L'ampio bacino erboso che si apre a sorpresa davanti agli occhi di chi esce dalla penombra dell'edifico dell'Accademia offre panchine all'ombra di tigli e dei noci, utilizzate dagli frequentatori dell'Accademia per la conversazione e la lettura. Una lunga siepe di rosmarino custodisce l'orto-frutteto al quale i più recenti lavori, con la costruzione di una canaletta e di due fontanelle, hanno conferito un aspetto quasi moresco. Aiuole bordate con mattoncini rossi ospitano ortaggi, erbe aromatiche e fiori da taglio. Sul fondo, verso le mura Gianicolensi che delimitano la vasta proprietà , si strova un uliveto con un vecchio casale rustico di servizio, già trattoria fruori porta, alla cui base oleandri bianchi, rose e lavande creano una morbida cornice. Tra i pochi manufatti che impreziosiscono il giardino è una fontanella di acqua potabile con le fattezze del vecchio gatto Quasimodo, opera di Simo Verity e una meridiana in tufo, del medesimo scultore, realizzata su disegno di Thomas Jefferson."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : informale

Strutture architettoniche : Edificio dell'Accademia, casale rustico, fontana

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Vinciguerra Alessandra, Accademia americana di Roma, in Pasquali Margherita (a cura di), I giardini della diplomazia. Ambasciate e accademie straniere a Roma, Roma 2003, pp. 129-146.