Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Contarini, Camerini
Data creazione fine XIX
Comune Piazzola sul Brenta
Regione Veneto
Autore/Creatore Oblach Edoardo, progettista
Autore/Creatore Lunati, progettista
Proprietario Proprietà Ente pubblico territoriale
Coordinate via Luigi Camerini, 1villacontarini@regione.veneto.it
http://www.villacontarini.eu
Posizione Latitudine: 45.544246
Longitudine: 11.785045
Fonte Cremona, Alessandro, 2013

Cronologia

"Il magniloquente barocco con cui si presenta oggi villa Contarini è il risultato della trasformazione seicentesca della villa realizzata da Andrea Palladio negli anni Quaranta del 500 per Paolo Contarini e i suoi fratelli sui resti di un sistema difensivo medioevale. L'edificio fu trasformato in più riprese a partire dal 1662 per volontà di Marco Contarini: nel 1676 fu ampliata l'ala destra con doppio ordine di colonne rustiche e telamoni e una fastosa decorazione scultorea. Il progetto di allargamento e abbellimento della villa rimase incompiuto, forse per carenza di fondi: nel 1760 è documentato infatti un disegno di emiciclo di portici che delimita la grande piazza, di cui oggi è in piedi solo l'ala destra. Il complesso degli edifici è imponente raggiungendo l'eccezionale lunghezza di 180 metri. Passata successivamente in proprietà dei Giovannelli e, poi, dei Correr, la villa venne declassata a usi agricoli, finchà© alla metà dell'800 fu acquistata dalla famiglia Camerini che, ormai in rovina, la restaurò riportandola agli antichi splendori. Dopo un lungo periodo di abbandono nel secondo dopoguerra, dal 1970 la villa fu aperta al pubblico, grazie ai restauri promossi e sostenuti da Giordano Emilio Ghirardi e alla tutela dell'Ente Ville Venete (oggi Istituto Regionale). La villa è dal 1986 sede della fondazione Ghirardi e ospita attività ed eventi culturali. Nel 2005 l'intero complesso fu acquisito dalla Regione Veneto. L'edificio principale si compone di numerosi ambienti dei quali vanno ricordati: al piano terra la "Galleria delle conchiglie", con il soffitto e le pareti adorne di conchiglie, la "Sala Auditorio", caratterizzata a metà altezza da un ballatoio curvo e comunicante per mezzo di un'apertura ottagonale con la sovrastante Sala della Musica detta "della Chitarra Rovesciata", sale affrescate con temi biblici, mitologici, scene di caccia, mosaici e giochi prospettici nelle due ali parallele, e al secondo piano la grande biblioteca e le sale arredate nell'800 dalla famiglia Camerini. Fanno parte del complesso anche un ponte-corridoio ad arcate a pieno sesto, le scuderie e la settecentesca cappella privata, una delle opere principali dell'architetto veneziano Tommaso Temanza (1705-1789)."

Riassunto

L'aspetto attuale di Villa Contarini è il risultato della trasformazione seicentesca dell'architettura realizzata da Palladio negli anni Quaranta del 500. Nel 2005 l'intero complesso è stato acquisito dalla Regione Veneto. Al giardino d'impianto formale si affianca un ampio parco romantico sistemato intorno al 1892.

Descrizione

"Superato il paese di Piazzola sul Brenta la strada di collegamento si immette nella grandiosa piazza semicircolare delimitata dall'ala realizzata dell'emiciclo e da una piantata a filari di pioppi a definizione del lato mancante. Un articolato portale a pilastri con bugnatura a conci sfalsati, sormontati da statue e con cancellata artistica, introduce al grande parterre d'ingresso suddiviso in settori simmetrici intorno a uno slargo centrale circolare decorato da una fontana mistilinea polilobata: nei settori laterali viali ortogonali s'intersecano creando figure mistilinee ma regolari, nel settore di sinistra si erge un tempietto a pianta circolare dedicato al duca Silvestro Camerini, mentre quello destro è delimitato dal complesso delle "Peschiere", uno degli elementi più antichi del giardino. Lasciato il parterre un viale bordato da un doppio filare di tigli costeggia il primo ramo della peschiera, questa piega improvvisamente verso nord costeggiata da un doppio filare formato in prevalenza da frassini e da alcuni ontani neri che hanno sostituito gli originari tigli, in prossimità dell'angolo della peschiera si trovano i resti di due cascatelle ornate di rocaille, pietre e rocce che bordavano i due lati di una discesa a un abbeveratoio. Un canale emissorio dalle peschiere alimenta il vicino lago, scavato durante la risistemazione in senso romantico del parco, commissionata da Paolo Camerini agli ingegneri Lupati e Oblach intorno al 1892, al cui centro, su un'isola artificiale, si erge la statua del "Cristo delle Acque" scolpita da Leonardo Bistolfi. Il parco, di ampie dimensioni, costituisce un'oasi di tranquillità e di protezione avifaunistica. Al suo interno si dipanano numerosi viali: a est il "Viale dei pioppi" che segue il confine del parco, oggi composto da pioppi neri, a ovest il "Viale delle Contesse", che, lungo ca. 1 km, costituisce l'asse maggiore est-ovest del parco, ricco di ca. 180 esemplari di robinia pseudoacacia a impianto alternato, ancora lungo il confine ovest, per ca. 500 m, il "Viale degli ippocastani", composto da un doppio filare di ippocastani e a sud da altre specie arboree, tra cui pioppi neri e platani, al termine del percorso perimetrale un viale di tigli collega il cancello a lato della chiesa con il parterre retrostante la villa. Sulla sinistra, affacciandosi al primo tratto di balaustra, si scorge la cascata che alimenta il canale immissario che scorre sinuoso attraverso il grande prato fino ad alimentare il lago. Completano la sistemazione del parco uno chalet prospiciente il lago e, dalla parte opposta, la "Ghiacciaia", di probabile origine seicentesca, racchiusa dentro una collinetta artificiale dotata di un percorso e di un belvedere sulla sommità da cui uno scivolo su rotaia consentiva di spingere le barche in acqua e con l'abbrivio raggiungere la sponda dell'isola centrale."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : misto

Strutture architettoniche : Balaustra, Canale, Cancellata, Cascata, Chiesa, Fontana, Ghiacciaia Isola, Parterre, Peschiera, Portale, Roccaglia, Statua, Tempietto.

Note : Frassini: filare, Ontani neri: filare, Pioppo: filari, Pioppi neri, Platano, Tigli: filari.

Misura : 40ha

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

"Brunelli Bonetti B., Ville della Provincia di Padova, in Mazzotti G., Le Ville Venete, Treviso, 1954, pp. 167-212. Sice F., Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, in "Padova e la sua Provincia", 6, 1960, pp. 41-46. Semenzato C., Villa Simes già Contarini , Milano, 1973, pp. 21-25. Puppi Lionello, Una conferma per Palladio: villa Contarini-Camerini a Piazzola sul Brenta, in "Storia architettura", 3, 1975, pp. 13-18. Suitner Nicolini G., Le mappe e i disegni dell'archivio di Piazzola sul Brenta, Padova, 1981, pp. 50-52. Battilotti D., Villa Conterini-Camerini, in Puppi Lionello, Andrea Palladio, Milano, 1999, pp. 454-455."