Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Pesenti Agliardi
Data creazione XVIII-XIX
Comune Paladina
Regione Lombardia
Autore/Creatore Leopold Pollack, progettista
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate Via Agliardi, 8 - 24030Sombrenoinfo@apgi.it
Posizione Latitudine: 45.727773
Longitudine: 9.612730
Fonte Santolini Sandro, 2013

Cronologia

"Situata ai piedi delle colline a dieci chilometri da Bergamo, la seicentesca Villa Pesenti-Agliardi fu ampliata e modificata tra il 1796 e il 1800, su incarico del conte Pietro Pesenti, da Leopold Pollack, con un progetto innovativo di reinterpretazione in chiave neoclassica sia della dimora che del giardino. L'edificio, articolato simmetricamente ad U, presenta una facciata principale avente un corpo centrale leggermente sporgente, caratterizzato, al piano terra, da grandi aperture ad arco e, ai lati, da due ali minori che delimitano, senza "chiudere", la corte centrale. Il progetto non fu realizzato completamente ed il giardino venne successivamente reinterpretato in chiave romantica. Dopo la prematura scomparsa nel 1826 di Pietro Pesenti, la villa pervenne alla nipote Marianna Agliardi. Alla morte di questa, nel 1875, sposata al conte Paolo Agliardi, la villa passò al figlio Giovanni Battista. All´interno della residenza è un monumentale scalone, che conduce alle sale riccamente arredate e decorate da affreschi opera di D. Ghirlandi e V. Bonomini, e da pregevoli papiers peints, raffiguranti scene di caccia e fantasiose vedute di Parigi e Istambul. La villa è entrata a far parte del circuito dell'Associazione Dimore Storiche Italiane ed è adibita ad eventi e ricevimenti."

Riassunto

"La villa è opera dall'architetto Leopold Pollack, incaricato dal conte Pietro Pesenti nel 1798. Il Pollack ideò un progetto di reinterpretazione in chiave neoclassica di una preesistente dimora secentesca, non separabile dal notevole parco. Realizzò quindi un complesso unitario composto di casa, giardino e contesto urbanistico esterno concepito come un giardino paesaggistico neoclassico lombardo, qualificato da alcune architetture minori, dal disegno dei percorsi e dalle alberature storiche." Tra le rarità botaniche che caratterizzano il parco, si segnalano Cedrus spp., Cinnamomum camphora, e una sequoia secolare, il cui tronco ha una circonferenza che supera i 6,5 metri e un'altezza di 25."

Descrizione

Il tema del giardino è ispirato alle finalità di questa dimora, visualizzate simbolicamente dalle scritte latine e dalle due statue inserite in nicchie sulle testate delle ali: l'Agricoltura e l'Ospitalità . Giardino utile quindi, arricchito da significativi monumenti, come l'Obelisco alla Libertà e il Tempio del Silenzio, destinato a dilettare i proprietari e gli ospiti. A Giovan Battista Agliardi spetta la commissione di una nuova sistemazione in chiave romantica del giardino, a partire dal 1880, con la piantumazione di essenze di pregio ed esotiche, come piante di canfora, cedri dell'Himalaya e sequoie, una delle quali ancora oggi esistente, e altre essenze.

Spazio per le note

Definizione : Parco

Tipologia : informale

Strutture architettoniche : Cappella, Obelisco, Tempietto, Scalone monumentale, Statua,

Misura : 120000mq

Visitabile : accessibile con permesso

Bibliografia

G.P. Agliardi, Storia d'un giardino: 200 anni tra immagini sognate e immagini reali, in AA.VV., I grandi Alberi. Monumenti vegetali della terra bergamasca, Bergamo, 2006.