Identificazione della descrizione | |
---|---|
Nome del parco | Giardini di Palazzo Estense - Giardini Estensi |
Data creazione | in corso di studio |
Comune | Varese |
Regione | Lombardia |
Proprietario | Proprietà Ente pubblico territoriale |
Coordinate | via Luigi Sacco, 5 |
http://www.varesecittagiardino.it/ | |
Posizione | Latitudine: 45.818571 |
Longitudine: 8.824055 |
Parco cittadino molto amato dagli abitanti di Varese, comprende i giardini di palazzo Estense di proprietà comunale dal 1882 (e oggi Municipio), e l'attiguo parco di villa Mirabello, acquistata nel 1948 (e destinata a sede dei Musei Civici). Situato in centro città , si presenta come uno spazio arioso, dalla vegetazione ben curata, in cui è piacevole passeggiare in tutte le stagioni. Durante l'estate vengono organizzate manifestazioni e concerti e le famiglie possono andare alla scoperta del laghetto dei cigni o provare la divertente esperienza del trenino panoramico sulla sommità della collina belvedere. I giardini devono il nome a Francesco III d'Este, duca di Modena e Reggio, capitano generale e amministratore della Lombardia e feudatario di Varese, il quale affidò nel 1766 all'ingegnere Giuseppe Bianchi il compito di ristrutturare il palazzo e creare un giardino ispirato alla residenza viennese di Schà¶nbrunn. Si rimane colpiti dagli ampi parterre alla francese tenuti a prato, dagli spaziosi percorsi ornati da fioriture stagionali (foto) e dalla grande vasca circolare con giochi d'acqua situata al termine del grande viale centrale. Due splendide carpinate ad andamento sinuoso collegano la parte inferiore dei giardini al belvedere in cima alla collina, spianata e rimodellata per fare da sfondo ideale alla zona pianeggiante dei giardini. Delle circa 4000 piante di carpino messe originariamente a dimora per realizzare i berceau ne rimangono ancora alcuni esemplari d'interesse storico e botanico. Lungo il fianco della collina si trova un ninfeo, composto da tre nicchie con concrezioni di tufo e statue. Per soddisfare la passione del duca per la caccia, nella parte ovest del parco venne realizzato un roccolo per l'uccellagione, piantumato con querce, olmi e castagni. Nel 1837 il complesso entrò in possesso di Carlo Pellegrini Robbioni che ridisegnò parte del parco secondo la moda del giardino all'inglese, realizzò nuovi percorsi, costruଠuna torre panoramica in sostituzione del teatrino all'aperto eretto dal duca e aggiunse il suggestivo laghetto dei cigni. Dal 1883 il parco è aperto al pubblico. A metà del Novecento i Giardini Estensi sono stati arricchiti con l'annessione del confinante parco di villa Mirabello, dove permangono maestosi alberi monumentali fra cui numerose conifere, un magnifico cedro del Libano, alcune magnolie, camelie, lecci e tuje.
Definizione : Parco
Strutture architettoniche : Laghetto,
Note : Camelia, Cedro del Libano, Magnolia, Lecci, Tuja.
Visitabile : aperto al pubblico
Zerbi Carlotta Maria, Giardini Estensi,in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 80.