Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo - FAI Fondo Ambiente Italiano
Data creazione XIX
Comune Varese
Regione Lombardia
Autore/Creatore Luigi Canonica
Autore/Creatore Pietro Portaluppi
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate Piazza Litta, 1, 21100 Varesefaibiumo@fondoambiente.it
http://www.visitfai.it/villapanza/?lang=ita
Posizione Latitudine: 45.825423
Longitudine: 8.828792
Fonte Santolini Sandro, 2013

Cronologia

"Il committente della villa fu il marchese Paolo Antonio Menafoglio, il quale alla fine del XVII secolo decise di adottare una singolare soluzione planimetrica. L'edificio infatti, in stile barocco, pur mostrando una tradizionale struttura a U, che si sviluppa in direzione del pendio collinare e del parco circostante, presenta un cortile interno, non rivolto verso gli spazi pubblici, come voleva la tradizione del tempo, probabilmente per un desiderio di maggiore intimità e riservatezza. Il primo nucleo dell'edificio era circondato da un giardino alla francese, sostituito nel corso del 1800 da un parco all'inglese, quando furono create vaste zone verdi e luoghi di fascino come il piccolo lago, la grotta e la collina del tempietto. Dopo vari passaggi di proprietà seguiti alla morte del marchese Menafoglio nel 1769, la Villa venne acquistata, nel 1823, dal duca Pompeo Litta Visconti Arese, committente dei nuovi lavori affidati a Luigi Canonica, allievo del Piermarini e architetto di Stato in età napoleonica. Al Canonica si devono la costruzione di un nuovo Salone di rappresentanza, secondo altri invece riferibile all'Albertolli, e la realizzazione dell'ala dei rustici, destinata alle scuderie e alle rimesse per le carrozze, oltre alla limonaia. Dodici anni più tardi l'edificio e il parco circostante furono ceduti alla famiglia Panza di Biumo. Nel 1935 Ernesto Panza di Biumo diede inizio a un'importante opera di ristrutturazione, affidandone il progetto all'architetto Piero Portaluppi. Tra gli interventi, spiccano la realizzazione del cortiletto verso piazza Litta e quella di un secondo parterre. Nel 1996 Giuseppe Panza, appassionato collezionista d'arte americana contemporanea, donò la villa al FAI, il Fondo per l'Ambiente Italiano, insieme agli arredi storici e alcuni elementi della sua collezione personale. oggi esposti all'interno dell'antica dimora, e costituenti la celebre Collezione d'Arte Contemporanea di Villa Panza."

Riassunto

"Posta in località Biumo Superiore, in posizione panoramica su Varese, la Villa Menafoglio Litta Panza venne edificata alla metà del Settecento su una preesistente dimora del marchese Paolo Antonio Menafoglio. Pur conservando il tipico a "U" della dimora barocca lombarda, il casino mostra una peculiarità : la corte d'onore orientata verso il magnifico parco di ispirazione romantica, anzichà© verso la facciata d'ingresso. Nel 1996 l'ultimo proprietario del complesso, Giuseppe Panza di Biumo, decise di donare al FAI l'intera proprietà con l'intento di consegnare intatta ai posteri non solo la sua abitazione, ma anche il significativo patrimonio di opere d' arte contemporanea americana in essa raccolto. Il complesso è stato aperto al pubblico nel settembre del 2000 dopo un'impegnativa campagna di restauri."

Descrizione

"Il vasto parco occupa una superficie di oltre 33.000 metri quadrati ed è aperto verso la città di varese e le Prealpi. Venne ridisegnato nei primi decenni del XIX secolo sulla base ai principi del paesaggismo inglese, pur rispettando e mantenendo i due assi prospettici principali caratterizzati dalle due grandi fontane centrali, propri del giardino formale settecentesco. Si vennero cosଠa creare vaste zone verdi e luoghi romantici come il laghetto, la grotta e la collina del tempietto, mentre rimase immutato il parterre geometrico di fronte alla villa, chiuso dal lungo volume della carpinata. Nel parco sono state messe a dimora essenze rare e pregiate, quali un enorme Liriodendron, un esemplare di Fagus Asplenifolia, esemplari di Leccio e di Cerro, di Araucaria Araucana, e una gigantesca Catalpa. Lo schema a "U" tipico della dimora barocca con il cortile rivolto verso gli spazi pubblici qui venne rovesciato, la Corte d'onore fu infatti orientata verso il parco anzichà© verso la facciata d'ingresso, privilegiando quell'atmosfera d'intimità e isolamento propria delle "ville di delizia". Furono realizzate tre scenografici parterre alla francese con eleganti aiuole geometriche e grandi fontane. Nella seconda metà dell'ottocento il parco viene ridisegnato all'inglese con vaste zone verdi e luoghi romantici come il laghetto e la collina con la grotta per la ghiacciaia, dominata dal tempietto classicheggiante. Il giardino si presenta oggi con una ben definita unità sostanziale, anche se appare come "suddiviso" in diversi scomparti, il trascorrere del tempo ha dato al giardino una coesa armonia pur nella consequenzialità degli interventi. La gigantesca celebre quercia e gli enormi tigli situati nelle parti terminali dei grandi parterre contribuiscono al raggiungimento di un risultato degno di grande ammirazione."

Spazio per le note

Definizione : Parco

Tipologia : all'inglese

Strutture architettoniche : Carpinata, Fontane, Grotta, Lago, Limonai, Parterre, Serra, Statua, Tempietto.

Note : Albero dei tulipani (Liriodendron), Araucaria (Araucaria Araucana), Carpini, Catalpa (monumentale), Cerro, Faggio a foglia di felce (Fagus Sylvatica var. Asplenifolia), Leccio.

Misura : 33000mq

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Renato Bazzoni, Silvia Dell'Orso, Il libro del FAI, Milano, 1998, Magnifico Marco, Borromeo Dina Lucia, Villa Menafoglio Litta Panza e la collezione Panza di Biumo, Milano, 2000.