Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa Garibaldi |
Data creazione | 1878 |
Comune | Gela |
Regione | Sicilia |
Autore/Creatore | Labiso Emanuele, progetto |
Proprietario | Proprietà Ente pubblico territoriale |
Coordinate | corso Salvatore Aldisio, 62 |
Posizione | Latitudine: 37.068019 |
Longitudine: 14.244734 | |
Fonte | Cremona Alessandro, 2014 |
"Il giardino pubblico di Gela, intitolato a Giuseppe Garibaldi, fu impiantato nell'area un tempo occupata dall'orto del convento dei Cappuccini su progetto dell'ingegnere Emanuele Labiso. Inaugurato nel 1878, era arredato con lampioni e panchine in ghisa realizzati dalla Fonderia Oretea di Palermo, con parapetti in ferro e con un busto marmoreo di Giuseppe Garibaldi, eseguito dallo scultore Filippo Luigi Labiso. Nel 1927 la Villa fu denominata anche "Parco delle Rimembranze" a seguito della realizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra. Ancora alla fine degli anni Trenta, in prossimità del corso Aldisio, sopravviveva l'"Armonium", un padiglione per la musica in ferro battuto, databile a prima del 1898, oggi scomparso. Nel 1957 fu costruito sul corso, su progetto di Salvatore Cardella, l'attuale ingresso in stile razionalista e fu spostato al suo interno il busto di Umberto I, opera di Antonio Ugo, prima collocato nell'omonima piazza."
La villa pubbllica, dedicata a Giuseppe Garibaldi, fu impiantata su progetto dell'ingegnere Emanuele Labiso e inaugurata nel 1878. Dell'originale impostazione informale sopravvive la ricca dotrazione arborea incentrata sulla coabitazione tra essenze autoctone ed esotiche.
"Il giardino, originariamente disegnato con gusto informale, è dotato di un pregevole belvedere sul mare affacciato su un profondo avvallamento (detto "burrone") che ne delimita il margine sud-orientale, ricoperto di folta vegetazione spontanea e non. Il piano terrazzato ha subito notevoli trasformazioni durante il ventennio fascista e negli anni dell'immediato dopoguerra, che ne hanno alterano il disegno originario raddrizzando i "sentieri" o cancellando alcuni gruppi di aiuole. L'attuale vegetazione è costituita da essenze esotiche, principalmente subtropicali, e da essenze tipiche della flora mediterranea, appartenenti a 75 specie diverse, tra cui spiccano il ficus microcarpa, a volte disposti a gruppi, altre a filare, lungo il limite meridionale, verso il mare, è presente una cintura di erytrhina viarum, melie azedarach, cipressi, lecci e pini d'Aleppo completano la dotazione d'alto fusto. Il perimetro delle numerose aiuole è ornato di siepi, principalmente di pittosporo, integrate da duranta repens, lantana camara e buxus balearica. Numerose sono le palme, phoenix canariensis, washingtonia filifera e chamaerops humilis, e un'araucaria heterophylla che, con i suoi 28 m di altezza, rappresenta la pianta più alta del giardino. Le macchie arbustive sono realizzate con yucche, oleandri, lantane, bouganvillee, ibischi, pyracantha coccinea, spiree e euonymus japonicus. L'arredo è completato da una grande vasca circolare e uno stagno frequentato da anatre."
Definizione : Giardino
Tipologia : pubblico
Strutture architettoniche : Belvedere, Stagno, Vasca.
Note : Agazzino/Piracanta (Pyracantha coccinea), Albero del corallo (Erytrhina viarum), Albero dei Rosari (Melia azedarach), Bosso delle baleari (Buxus balearica), Bouganville, Cipresso, Duranta (Duranta repens), Euonimo (Euonymus japonicus), Ficus a frutti piccoli (Ficus microcarpa), Ibisco, Lantana (Lantana camara), Leccio, Oleandro, Palma nana (Chamaerops humilis), Palma filamentosa (Washingtonia filifera), Palma delle Canarie (Phoenix canariensis), Pino di Norfolk (Araucaria heterophylla), Pino d'Aleppo, Pittosporo: siepi, Spiree, Yucca.
Misura : 10640mq
Visitabile : aperto al pubblico