Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa "La Falconara" |
Data creazione | 1903-1911 |
Comune | Taormina |
Regione | Sicilia |
Proprietario | Proprietà Privata |
Coordinate | via Luigi Pirandello, 97booking@castellodifalconara.com |
http://www.castellodifalconara.it/ | |
Posizione | Latitudine: 37.848989 |
Longitudine: 15.292445 | |
Fonte | Cremona Alessandro, 2014 |
"Nel 1903 Alexander Nelson Hood, quinto duca di Bronte e discendente dell'ammiraglio Horace Nelson, acquistava a Taormina, in contrada San Leo, un terreno sul quale darà inizio alla costruzione della villa detta "La Falconara", i cui lavori termineranno nel 1911. Nel 1951 la proprietà fu venduta alla famiglia Marzotto e, dopo altri passaggi di proprietà , è oggi (2014) disponibile sul mercato immobiliare. La Villa, realizzata in stile eclettico con facciate di pietra a vista, si affaccia con un loggiato dorico a colonne binate sul panorama del golfo di Naxos. Di sotto si snoda il giardino su terrazzamenti, dove si alternana la presenza di antichi reperti, come una grande tomba romana risalente al III secolo d.C., di manufatti di rievocazione realizzati con materiali di recupero, come un tempietto-colonnato ionico a esedra dedicato al culto di Pan e una cappella con colonne corinzie, e di arredi quali colonne di ordine tuscanico in pietra di Melilli, statue in gesso e in bronzo raffiguranti divinità , capitelli, una meridiana, un pozzo in pietra, una fontana in pietra d'Ischia, panche e vasi in pietra di Vicenza. Il giardino fu concepito dal proprietario come luogo di tranquillità e di riflessione, come testimoniato dalla targa marmorea in cui si legge: "The garden that I love"."
Il complesso fu realizzato su committenza di Alexander Nelson Hood, duca di Bronte ed è costituito da un edificio in stile eclettico e da un giardino terrazzato, in stile paesistico con accostamenti di vegetazione autoctona ed esotica, affacciato sul golfo di Naxos e ricco di arredi monumentali.
Il giardino terrazzato si estende su una parete scoscesa sul mare ed è delimitato da una cancellata artistica in ferro. I vari livelli sono collegati fra loro da scalinate in pietra e da sentieri che si aprono in suggestive terrazze affacciate sul mare. àˆ ricco di piante secolari di specie indigene e di varietà pregiate di tipo esotico. Parti di esse furono piantate ad agrumi e olivi, forniti dalla ditta A. Abramo di Mazzarrà Sant'Andrea, e la componente ortiva è completata da mandorli e melograni. La presenza mediterranea è ricca di allori, cipressi, oleandri, pini d'Aleppo e un imponente esemplare di ceratonia siliqua. Nelle zone scoscese albergano arbustive tipiche della macchia come l'euforbia, il lentisco, il terebinto, e l'acanto, mentre tra le rocce vegetano capperi, antirrhinum siculum e majus, umbilicus rupestris, galium aparine, polipodium vulgare e alcune erbacee come il convolvulus althaeoides e il centaurium erythraea. Tra le specie esotiche più significative, che in commistione con le precedenti conferiscono al giardino il tipico aspetto paesistico in voga tra la meta dell'800 e gli inizi del 900, vanno registrate la jacaranda mimosaefolia, la grevillea robusta, l'eucalyptus camaldulensis e globulus, la phoenix canariensis e la dactylifera, la washingtonia filifera, lo schinus molle, la sterculia diversifolia, la dracaena draco, la tilia x orbicularis, la cycas circinnalis. Numerose sono le specie arbustive ed erbacee con vistose fioriture, come l'ibisco, la lantana, la canna x generalis, i pelargonium e la spiraea, e i rampicanti e ricadenti, tra i quali la bougainvillea glabra, vari tipi di gelsomino, il drosanthemum hispidum, la macfadyenia unguis-catii, e la wistaria sinensis. Da sottolineare è la presenza di aberia caffra, un alberello proveniente dal Sud Africa, e del boschetto di bambù che fa da quinta alla piscina.
Definizione : Giardino
Tipologia : informale
Strutture architettoniche : Cancellata, Scalinata, Terrazza,
Note : Aberia (Dovyalis caffra), Acanto, Agrumi, Albero del fuoco (Grevillea robusta), Alloro, Barba di Giove (Drosanthemum Hispidum), Bocca di leone sicilana (Antirrhinum siculum), Bocca di leone comune (Antirrhinum majus), Bouganville minore (Bougainvillaea glabra), Canna, Capperi, Carrubo (Ceratonia siliqua), Centauro eritreo (Centaurium erythraea), Cipresso, Convolvolo rosso (Convolvulus althaeoides), Cycas con foglioline a spirale (Cycas circinalis), Dolichandra unghia di gatto (Macfadyena unguis-cati/Dolichandra unguis-cati), Dracena (Dracaena draco), Eucalipto (Eucalyptus globulus), Eucalipto rosso (Eucalyptus camaldulensis), Euforbia, Falso pepe (Schinus molle), Gelsomino, Glicine (Wisteria sinensis), Ibisco, Jacaranda blu (Jacaranda mimosifolia), Lantana Lentisco, Mandorli, Melograno, Ombelico di Venere comune (Umbilicus rupestris), Oleandro, Palma della California (Washingtonia filifera), Palma delle Canarie (Phoenix canariensis), Palma da datteri (Phoenix dactylifera), Pelargoni, Pino d'Aleppo, Polipodio comune (Polypodium vulgare), Spirea, Sterculia (Sterculia diversifolia), Terebinto, Tiglio d'argento (Tilia tomentosa 'Orbicularis'), Ulivi.
Misura : 50000mq
"Aveni A., I giardini nelle parole e nelle immagini dei viaggiatori del passato: botanica e architettura, in "Sicilia. Flortecnica", 5, 1999, pp. 110-115, Littlewood C., L'influenza inglese nei giardini siciliani, in "La Sicilia Ricercata", 3, 2000, pp. 26-37, Pratt, M., Nelson's Duchy. A Sicilian Anomaly, Stroud, 2005."