Identificazione della descrizione
Nome del parco Giardino Vittorio Emanuele II
Data creazione XIX
Comune Caltagirone
Regione Sicilia
Autore/Creatore Basile, Giovan Battista Filippo
Proprietario Proprietà Ente pubblico territoriale
Coordinate via Giardino Vittorio Emanuele, 11
http://www.giardinisiciliani.it/proprieta_giardino.php?id=45
Posizione Latitudine: 37.23333
Longitudine: 14.515657

Cronologia

Il giardino voluto dal Sottintendente Amilcare Corradi nel 1846 e allora denominato Villa Real Principessa Maria delle Grazie Pia, venne ideato da Luigi Spagna nel 1847 sulla collina del Teatrino (struttura di Natale Bonajuto del 1789), poco fuori il centro abitato. Fu ampliato da Michele Fragapane tra il 1849 e il 1850. Nel 1851 Giovan Battista Filippo Basile viene chiamato per dare unità e carattere alle precedenti realizzazioni che, nonostante la chiara definizione in comparti tematici (una Flora, un labirinto con berceau in stile gotico e un bosco lugubre con monumenti sepolcrali) devono configurare un inseme alquanto composito e frammentario.

Riassunto

Il nuovo progetto rimodula l'impianto esistente facendo riferimento alla tradizione inglese del giardino informale. Per il programma didascalico e simbolico Basile prende spunto dalle età primordiali, sulla scorta di alcuni ritrovamenti paleontologici nella zona. Nella configurazione finale il giardino, solo parzialmente modificato e dotato di ulteriori arredi (fra cui la composizione neogotica Giardiniere realizzata da Gioacchino Alà¬), risulta composto da tre parti principali: il parterre a disegno geometrico alla quota inferiore, la collina con sentieri ad andamento sinuoso e piazzale superiore con palchetto della musica di gusto moresco con rivestimento in piastrelle policrome (foto), la grande terrazza panoramica alberata, con balaustrata in terracotta a motivi fitomorfi (XX secolo, laboratorio Vella di Caltagirone) affiancata al lungo viale di accesso. La diversificata composizione floristica, che risale in gran parte all'impianto originario, è costituita da circa 130 specie presenti in raggruppamenti considerevoli. Prevalgono il Cupressus sempervirens, il Pinus halepensis, il Pinus pinea, il Cupressus arizonica, il Fraxinus oxycarpa e il Quercus ilex. Considerevoli sono anche le siepi di Buxus sempervirens, di Laurus nobilis e di Buxus microphylla. L'ingresso nord-occidentale (verso la città ) viene sistemato da Saverio Fragapane con un aulico linguaggio modernista all'inizio del terzo decennio del Novecento, a chiusura della stagione di rinascita culturale ed economica e di progresso sociale suscitata dall'azione di governo municipale di Luigi Sturzo.

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Strutture architettoniche : Balaustrata, Collina, Palchetto della musica, Parterre, Piazzale, Terrazza panoramica,

Note : Alloro (Laurus nobilis), Bosso: siepi, Bosso del Giappone (Buxus microphylla), Cipresso (Cupressus sempervirens), Cipresso dell'Arizona (Cupressus arizonica), Frassino meridionale (Fraxinus angustifolia subsp. oxycarpa), Leccio (Quercus ilex), Pino d'Aleppo (Pinus halepensis), Pino domestico (Pinus pinea),

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Sessa Ettore, Giardino Vittorio Emanuele II, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 304.