Il giardino, inaugurato nel 1981, è ubicato sulle pendici meridionali dell'Etna, ad altitudini comprese fra 1700 e 1750 m, su di un terreno per buona parte costituito da lave antichissime. àˆ stato strutturato in modo da poter ospitare le più significative comunità vegetali fra quelle che caratterizzano il territorio etneo ai vari livelli altitudinali.

Il giardino è ubicato sulle pendici meridionali dell'Etna, ad altitudini comprese fra 1700 e 1750 m, su di un terreno per buona parte costituito da lave antichissime e per il restante ricoperto da una colata lavica risalente probabilmente al 1535. àˆ stato strutturato in modo da poter ospitare le più significative comunità vegetali fra quelle che caratterizzano il territorio etneo ai vari livelli altitudinali. Si raggiunge con una pista carrozzabile che conduce al Rifugio Valerio Giacomini, base logistica per il personale, da esso partono una serie di sentieri pedonali, che lo collegano ai vari settori in cui l'area è suddivisa: a nord e nord-ovest sono presenti insiemi boschivi di betulla dell'Etna, di faggio, di cerro, di roverella, di leccio, per un totale di oltre 1000 individui oltre a numerosi esemplari di ostrya carpinifolia e fraxinus ornus, a sud del rifugio resta la vegetazione endemica, costituita da un bosco di pino laricio e dall'astragalus siculus che caratterizza le alte pendici etnee, vicino al rifugio e a valle ci sono ca. 200 aiuole, delimitate in pietra lavica, dove vengono sistemate fini didattico-divulgativi le specie più significative del territorio, i settori nord, est e sud-est sono occupati dalla lava attualmente colonizzata da una vegetazione pioniera con dominanza di festuca circummediterranea Patzke.