Giardino formale impiantato da Cecil Pinsent, per volere della Regina Elena di Romania, di origini greche (da qui il nome della proprietà ), che vi abitò per trent'anni agli inizi del Novecento. Nella seconda metà del secolo, fu restaurato da Pietro Porcinai. Si compone di due spazi principali, articolati entrambi su terrazze, situati rispettivamente a est e a ovest dell'edificio cinquecentesco. Il primo, con aiuole che ospitano nella bella stagione vasi di limoni, che vengono poi ritirati nel loggiato della limonaia al piano inferiore. L'altro, con prati e scalee di pietra che collegano il piano superiore della cappella con quello inferiore di prato e ghiaia.