Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Venuti a Catrosse
Data creazione 1726-1740
Comune Cortona
Regione Toscana
Autore/Creatore Galilei Alessandro, architetto della villa
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate Via Nazionale ,70
http://www.cortonaweb.net/it/storia/13-ville-cortona
Posizione Latitudine: 43.285843
Longitudine: 11.981029
Fonte Coccioli Giancarlo, 2013

Cronologia

Nella tenuta di Catrosse a nord di Cortona appartenuta sin dal '400 alla famiglia Venuti, Domenico Girolamo (1663-1729) uditore del cardinale Giacomo Boncompagni e poi auditore fiscale del granduca Giangastone de Medici fece trasformare i presistenti edifici agricoli (ai quali era annessa anche una cappella dedicata a S. Giuseppe risistemata nel 1660) in una villa di delizia. Il progetto affidato ad Alessandro Galilei, celebre architetto granducale poi attivo a Roma per Clemente XII Corsini, prevedeva la sistemazione degli annessi e del parco, la realizzazione dei condotti di canalizzazione, di vasche, etc. I lavori iniziarono nel luglio del 1726 ed erano molto avanzati quando Galilei fu chiamato dal papa Corsini a Roma nel 1730. Galilei aveva realizzato anche un giardino contornato da cipressi con vasche, boschi di lecci, siepi di alloro e bosso. La villa passò prima ai nipoti del committente e poi a Marcello Venuti, priore dell'Ospedale maggiore di Cortona e accademico etrusco noto archeologo scopritore di Ercolano, che affidò a Karl Markus Tuscher, architetto di Norimberga, un grandioso progetto di ampliamento con raddoppio dei corpi di fabbrica e l'inserimento tra di essi di un raccordo con scalone monumentale a doppia rampa, di cui rimane un'incisione datata 1740. Della articolata sistemazione del giardino a più livelli con terrazzamenti fu realizzato solo l'edificio di raccordo in forme più semplici, i muretti di cinta del giardino con volute ornamentali, i pilastri della cancellata sul fronte della villa. Giuseppe Benvenuto Venuti chiese nel 1774 a Onofrio Boni, architetto cortonese neoclassicista, di ridisegnare il giardino ma anche i suoi progetti, che prevedevano un Casino e un Kaffeehaus, non furono eseguiti. A poca distanza dalla villa a fine Settecento Curzio Venuti, che era stato direttore delle manifatture di Capodimonte, fondò una fabbrica di maioliche attiva fino al 1910.

Riassunto

Del grandioso giardino voluto da Domenico Girolamo Venuti auditore fiscale del granduca rimane oggi ben poco. Nel 1740 Markus Tuscher propose un grandioso progetto con articolazione del giardino in più livelli, noto attraverso un'incisione, che venne realizzato solo in piccolissima parte. Le successive proproste dell'architetto Onofrio Boni, che nel 1774 prevedevano un casino e un Kaffeehaus non giunsero a compimento. Rimane la sontuosa residenza di delizia realizzata accorpando vari edifici tra il 1726 e il 1730 da Alessandro Galilei e affrescata da Vincenzo Torrigiani tra 1746 e 1747.

Descrizione

"L'edificio quadrangolare concepito da Galilei e corrispondente al corpo sinistro della villa ingloba strutture preesistenti e si presenta su tre livelli, la sobria facciata principale, verso il prato, presenta un elegante portale con timpano spezzato dove trova posto lo stemma Venuti. Il piano nobile è segnato da un sottile marcapiano che unisce le aperture con modanature mistilinee. La facciata laterale ripete la stessa ordinanza sebbene il portale sia spostato verso lo spigolo ornato da cantonale a bugnato oggi coperto dall'intonaco giallo. L'interno della villa conserva un importante ciclo di affreschi di Vincenzo Torrigiani, quadraturista bolognese, databili al 1747 che mostrano vedute di città (Chiesa della Salute a Venezia, S. Michele in Bosco a Bologna, Collegio Clementino a Roma) e prospettive architetoniche con rovine. In una descrizione del 1732 di Giovanni Targioni Tozzetti, medico naturalista fiorentino, specifica che la villa "è corredata di tutte le delizie di fontane, giardini, selvatichi e viali"."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Bibliografia

"M. Gori Sassoli, La Villa Venuti di Catrosse a Cortona. Notizie e documenti, in "Annuario dell'Accademia Etrusca di Cortona", 14, 1984, pp. 191-212, S. Sorini in Ville del territorio aretino, Milano 1998, pp. 57-58, S. Buricchi, I Venuti, mecenatismo e collezionismo di una famiglia cortonese, in L. Fornasari, R. Spinelli (a cura di), Arte in terra d'Arezzo. Il Settecento, Firenze 2007, pp. 227-246. S. Buricchi, Mecenatismo a Cortona nel Settecento. I Venuti e la Villa di Catrosse, in D. Meli, I. Droandi (a cura di), Momenti della committenza artistica in terra aretina (atti delle conferenze, Arezzo 2005), Arezzo 2011, pp. 31-40."