Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Il Roseto ad Arcetri
Data creazione 1962-1965
Comune Firenze
Regione Toscana
Autore/Creatore Porcinai Pietro, architetto di giardini
Coordinate via Pian dei Giullari, 78
Posizione Latitudine: 43.743515
Longitudine: 11.264352

Cronologia

La villa è nota per la ristrutturazione del giardino che Pietro Porcinai, uno dei più grandi architetti paesaggisti italiani, ha realizzato per la famiglia Bonelli tra 1961 e 1965. Il giardino tra le sue opere più note riesce con rara armonia a coniugare le istanze della modernità e la tradizione italiana del giardino formale. L'operazione consiste nel sopraelevare una parte del giardino di circa quattro metri su una struttura pensile sorretta da un fitto colonnato in cemento. Ciò modifica la struttura dell'edificio: nella facciata a ponente l'ingresso con il portale e le finestre inginocchiate è spostato al primo piano al livello del giardino. L'ampio spazio sottostante, che presenta una pavimentazione a ciottoli bianchi e neri in cui domina il motivo del cerchio, ha funzione di garage ma anche di salone di feste o di ingresso. Anche nel giardino il motivo formale è il cerchio presente nella pavimentazione, nelle siepi geometriche, nelle aiuole erbose, nella fontana, nelle fioriere, nei lucernai.

Riassunto

La villa è nota per la ristrutturazione intrapresa negli anni sessanta del Novecento dal grande architetto paesaggista Pietro Porcinai per la famiglia Bonelli. Il giardino, tra le sue opere più note, coniuga sapientemente la tradizione italiana del giardino formale con la modernità . Tutto giocato sulla figura del cerchio, l'intervento che solleva di quattro metri il livello del giardino, crea una mirabile sintesi tra geometria e natura (M. Pozzana).

Descrizione

Oltrepassato il cancello d'ingresso, ci si trova subito in uno spazio coperto a forma circolare ritmato dalle colonne in cemento e dominato al centro dalla scala poligonale in ferro e pietra cinta da una cascata di edera e impostata sopra una vasca circolare. Il pavimento è decorato con ciottoli bianchi e neri con motivi circolari. Salendo la scala si giunge al giardino pensile tutto giocato sul contrasto tra la parte vivente (le siepi geometriche di bosso, le aiuole erbose) e la pavimentazione. Il cerchio è onnipresente dalla fontana alle fioriere. Alla modernità del disegno corrisponde la scelta della tradizione nelle specie arboree (cipressi, ulivi, lecci), il platano antecedente alla trasformazione è piantato al livello inferiore e si è mantenuto con una soluzione tecnica originale. La villa cinquecentesca si presenta come un semplice parallelepipedo sul quale si innesta sul lato est un corpo di fabbrica più basso. La facciata sul giardino a due livelli intonacata è ritmata in basso dal portale e dalle due finestre inginocchiate in pietra serena e in alto da quattro aperture. Al lato della villa scendendo una scala si accede al roseto, che dà il nome alla villa, e a una zona che ha mantenuto un carattere più campestre.

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : formale

Visitabile : dato non disponibile

Bibliografia

M. Matteini, Pietro Porcinai architetto del giardino e del paesaggio, Milano 1991, pp. 138-144, J. Brown, The Modern Garden, New York 2000, pp. 166-175, M. Pozzana, I giardini di Firenze e della Toscana. Guida completa, Firenze 2001, pp. 50-51, A. Metta, Paesaggi d'autore. Il Novecento in 120 progetti, Firenze 2008, pp. 98-99.