Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Nani Mocenigo, Bertetti
Data creazione XVIII
Comune Canda
Regione Veneto
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate via Roma, 75
http://www.comune.canda.ro.it/web/canda/vivere/vivere-interna?p_p_id=ALFRESCO_MYPORTAL_CONTENT_PROXY_WAR_myportalportlet_INSTANCE_nc6A&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&template=/regioneveneto/myportal/html-generico-detail&uuid=2c5ebe96-c3a5-42ea-bc66-f037da13f0dd&contentArea=_Canda_vivere-interna_Body1_
Posizione Latitudine: 45.033407
Longitudine: 11.509213
Fonte Cremona, Alessandro, 2013

Cronologia

"La data d'inizio della costruzione della Villa, edificata sul sedime di un "palazzotto" preesistente di impronta e stile ferrarese, citato con il nome di "La Canda" nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, è incerta, ma, secondo documenti probanti, collocabile intorno al 1580. L'autore è probabilmente Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, i cui stilemi sarebbero visibili sulla facciata nord e sui fianchi, mentre la scenografia facciata antistante al Canalbianco, con elementi e cornici barocche, risalirebbe al 700. L'edificio è caratterizzato da aperture a serliana e da una testa d'Ercole sulla chiave d'arco, la facciata sud presenta un ordine di quattro colonne con capitelli di stile composito, la scala di accesso al pronao è composta da due gradinate simmetriche separate da un'apertura ad arco abbassato che immette al piano inferiore. L'interno della dimora è stato distrutto da un incendio avvenuto nella notte dal 17 al 18 gennaio 1946 a causa del quale sopravvivono dell'apparato decorativo originario solo alcune parti di affreschi risalenti al 700, restano però integri gli imponenti camini in pietra rinascimentali."

Riassunto

La realizzazione della Villa, progettata probabilmente da Vincenzo Scamozzi, è databile intorno al 1580. Nel 700 furono approntate modifiche all'edificio e sistemato il parco secondo l'impostazione all'inglese.

Descrizione

L'aspetto del parco, in cui ancor oggi sono presenti alcune piante secolari, è già attestato nel 1775, e definito secondo l'impostazione all'inglese. A est si erge una ghiacciaia, realizzata in mattoni e ricoperta naturalisticamente dal terreno, e nella parte a nord-ovest sono visibili i resti della serra e la cinquecentesca cappella gentilizia. Numerose statue a soggetto mitologico, scolpite su pietra dei Berici, sono di pregevole fattura settecentesca e attribuite sia alla bottega degli Albanese di Vicenza, sia al veneziano Alvise Tagliapietra.

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : informale

Strutture architettoniche : Cappella, Ghiacciaia, Serra, Statua.

Visitabile : accessibile con permesso

Bibliografia

Canova A., Ville del Polesine, Ferrara 1972, Semenzato C., Le Ville del Polesine, Vicenza 1975