"Il castello, sui cui resti sorge la Villa, fu donato nel X secolo da Ottone II ai Conti di Collalto e fu successivamente distrutto da Cangrande della Scala. Fu il patrizio veneto Girolamo Giustinian ad avviare la ricostruzione, tra il 1514 e il 1532. In una mappa del 1536, conservata presso la Biblioteca Municipale di Treviso, la Villa appare delimitata da una cita di mura merlate con agli angoli possenti torri: di fronte alla facciata principale si distende un ampio giardino delimitato sui lati dalle barchesse, sul retro un piazzaletto affiancato da due giardini segreti e più oltre il "broglio" o pomario. Alla morte dell'ultima erede Maria Giustiniani la proprietà viene acquistata dai baroni Ciani Bassetti. Nel 1930 Tito Ciani Bassetti avviò il restauro del Castello recuperandone la peculiarità di dimora rinascimentale chiusa entro una fortificazione medioevale, e promosse l'attività produttiva della tenuta. Il complesso è composto dalla casa padronale, ai cui lati sorgono due barchesse separate, e da un piccolo oratorio posto sulla sinistra della villa. La duplice loggia d'ingresso dell'edificio padronale, dotata di colonne in pietra d'Istria, è in aggetto ed è coronata da un frontone triangolare affrescato, il fronte posteriore è caratterizzato da una scalinata che conduceva a un pronao ad archi oggi smontato, i cui restio si trovano sul retro della Villa."