"Nel 1592 Francesco Duodo, con il consenso del papa Clemente VIII, demoliva la chiesa medievale di San Giorgio nei terreni a est della Rocca di Monselice, per realizzare, su progetto di Vincenzo Scamozzi, una villa affiancata da un nuovo edificio religioso. L'aspetto votivo venne implementato già nel 1605, quando Pietro Duodo ottenne l'autorizzazione a far costruire altre 6 cappelle votive, completate nel 1651 dal nipote Alvise, per le quali, a emulazione delle "Sette Chiese" romane, Paolo V concesse l'indulgenza plenaria ai pellegrini che le avrebbero visitate. Nel 1740 Nicolò Duodo affida ad Andrea Tirali l'ampliamento dell'edificio aggiungendovi un corpo ortogonale che, collegato da un porticato alla cappella principale, definisce la corte antistante la facciata nobile, caratterizzata da un ricorso alle "serliane" di gusto spiccatamente toscano."