"Due diverse residenze, con un edificio le cui notizie risalgono a partire dal 1365, furono acquistate dai Crotta alla fine del 500 e trasformate in villa. Nel 1813 il complesso passò alla famiglia Manzoni. Durante la I Guerra Mondiale subଠnotevoli danni. L'insieme comprende un palazzo articolato in più corpi di fabbrica: uno, detto "casa antica", risalente al periodo a cavallo tra 500 e 600, e l'altro, detto "ala di rappresentanza", realizzato nel 700. Nel 1826 Giovanni Antonio De Manzoni commissionò a Pietro Paoletti (1801-1847) gli affreschi del salone principale con soggetti mitologici (Zefiro e Flora nel soffitto) e cavallereschi (ratto di Doralice e duello di Rodomonte e Ruggero). Tra il 1864 e il 1870 Giuseppe Segusini sistemò il vano scala del corpo principale illuminandolo con un lucernario in ferro e vetro. Collegati al palazzo da un imponente loggiato a "L", che definisce un vasto cortile dove c'è una grande fontana a pianta esagonale, vi sono la "barchessa", realizzata alla fine del 600, e la scuderia costruita nel 700."