Identificazione della descrizione
Nome del parco Giardini del Castello del Catajo
Data creazione XVI-XX
Comune Battaglia Terme
Regione Veneto
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate via Catajo, 1Catajoinfo@castellodelcatajo.it
http://www.castellodelcatajo.it/
Posizione Latitudine: 45.296705
Longitudine: 11.788588
Fonte Cremona, Alessandro, 2013

Cronologia

"Il Castello del Catajo fu costruito tra il 1570 e il 1573 per ordine di Pio Enea I Obizzi, su progetto di Andrea Da Valle. Si ritiene che l'origine del nome vada cercata nel toponimo "Ca' Tajo", cioè "tenuta del taglio", in riferimento allo scavo del Canale di Battaglia che tagliò a metà molti appezzamenti agricoli. Il complesso fu ampliato dalla stessa famiglia nel 600 e nel 700, ma nel 1803 passò agli arciduchi di Modena. Sotto Francesco IV fu costruita l'ala più in alto, detta "Castel Nuovo". In seguito Francesco V e la moglie Adelgonda di Baviera trasferirono al castello l'intera corte estense in esilio da Modena. Morti senza figli, il Catajo passò all'arciduca ereditario d'Austria Francesco Ferdinando. Dopo la I Guerra Mondiale fu assegnato al Governo Italiano come riparazione dei danni di guerra, quindi nel 1929 fu venduto alla famiglia Dalla Francesca attuale proprietaria. Dal grande salone si può accedere alle terrazze, da cui si gode di uno splendido panorama sui Colli Euganei, sui vari giardini di cui è ricco il complesso e sul parco."

Riassunto

Il Castello del Catajo fu costruito tra il 1570 e il 1573 per ordine di Pio Enea I Obizzi su progetto di Andrea Da Valle. Dal grande salone si può accedere alle terrazze, da cui si gode di uno splendido panorama sui Colli Euganei, sui vari giardini di cui è ricco il complesso e sul parco.

Descrizione

"Il complesso dei giardini del Castello si articola a sud con il giardino pensile e il "Parco delle magnolie", e a nord con il "Parco dei daini". Il giardino pensile della prima residenza è a struttura geometrica, mentre il parco meridionale è caratterizzato dalla grande peschiera circondata da magnolie e sequoie, tra le prime ad essere importate dall'America, da sentieri nel "Bosco delle delizie" e dal viale principale, terminante nel sepolcro di Barbara Querini, che fa pendant col "Viale dei tassi" che conduce alla statua dell'Ercole. Un piccolo giardino detto "Parco della duchessa" con cipressi, attraversato da un sentiero sinuoso, si trova a fianco della terrazza ghiaiata. A nord si apre il vasto "Parco dei daini", attraversato da un fiumicello, con presenza di alberi secolari e di un laghetto con ninfee, popolato di daini, cervi, lepri e altri animali liberi. Attualmente i proprietari sono impegnati nel restauro del giardino con un ripristino della conformazione originaria e della vegetazione."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : pensile

Strutture architettoniche : Arco trionfale, Cancellata in ferro, Fiume, Fontana, Lago, Peschiera, Portale d'ingresso, Sepolcro, Statua allegorica, Terrazza.

Note : Cipressi, Magnolie, Ninfee, Tassi.

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Zucchello N., in Ville venete: la Provincia di Padova, Venezia, 2001.