Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa Savonarola, Trieste, De Benedetti |
Data creazione | XVIII |
Comune | Piazzola sul Brenta |
Regione | Veneto |
Autore/Creatore | Jappelli Giuseppe, progettista |
Proprietario | Proprietà Privata |
Coordinate | via Padova - Bassano, 59 |
http://www.irvv.net/nc/it/ville-aperte.html?villaId=6101 | |
Posizione | Latitudine: 45.505005 |
Longitudine: 11.829919 | |
Fonte | Cremona, Alessandro, 2013 |
Il complesso, costituito dalla villa padronale, la barchessa e gli annessi rustici, come le altre ville lungo il Brenta, aveva l'affaccio principale sul fiume, dove si è conservata la cancellata d'ingresso sostenuta da pilastri con decorazione a bugnato, oggi invertito a causa della costruzione di una strada provinciale. Di origine cinquecentesca la Villa fu ristrutturata nelle forme attuali da Gaetano Savonarola nel 1789. La proprietà fu ceduta nel 1808 alla famiglia Trieste, un'aristocratica e facoltosa famiglia padovana ebraica, che affidò a Giuseppe Jappelli la trasformazione del brolo in parco. La sommità della facciata principale dell'edificio è decorata con statue attribuite a Giovanni Bonazza, rappresentanti Venere, Giunone, Ercole e Flora, mentre quattro vasi acroteriali decorano quella ovest, all'interno si conservano affreschi settecenteschi attribuiti a Giuseppe Graziani, tra cui l'allegoria dell'Aurora nel soffitto dello scalone e l'allegoria della Musica e della Scienza nella stanza dell'alcova al primo piano.
Di origine cinquecentesca la Villa fu ristrutturata nelle forme attuali da Gaetano Savonarola nel 1789. La proprietà fu ceduta nel 1808 alla famiglia Trieste, aristocratica e facoltosa famiglia padovana ebraica, che affidò a Giuseppe Jappelli la trasformazione del brolo in un grande parco romantico.
I lavori che i Trieste affidarono all'architetto Giuseppe Jappelli nel decennio 1830-40 riguardavano un nuovo ingresso, la ristrutturazione della barchessa e il parco, probabilmente sistemato tra il 1835 e il 1842. Il grande parco romantico, ricco di vegetazione solo apparentemente spontanea, ma in realtà studiata per ottenere effetti paesaggistici di grande suggestione, è attraversato da un sinuoso corso d'acqua che sbocca in un laghetto sulla riva del quale si affaccia una capanna del cacciatore o del pescatore, il passaggio tra una riva e l'altra del rivo è assicurato da ponticelli di legno. Su una montagnola spicca una torretta circolare con scala a chiocciola, che funge da finto osservatorio astronomico. Molti di questi arredi hanno riferimenti nella simbologia della Massoneria, società segrata alla quale i Trieste aderivano.
Definizione : Giardino
Tipologia : informale
Strutture architettoniche : Barchessa, Cancellata, Capanna, Laghetto, Ponticello, Scala a chiocciola, Torretta.
Visitabile : accessibile con permesso
"Giaccaglia B., La villa Trieste a Vaccarino, in "Padova e il suo territorio", 53, 1993, Agostinetti N., Giardini massonici dell'Ottocento veneto, Padova, 2006, p. 51."