Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Maruzzi, Marcello
Data creazione XVIII
Comune Piombino Dese
Regione Veneto
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate via dei Marcello, 13Levada di Sottoinfo@camarcello.it
http://www.camarcello.it
Posizione Latitudine: 45.622903
Longitudine: 12.062075
Fonte Cremona, Alessandro, 2013

Cronologia

"Villa Marcello sorse all'inizio del 500 come casino di caccia, su impulso di Andrea Marcello. Verso la metà del secolo i figli di Andrea decisero di realizzare una più ampia dimora facendo costruire un edificio a tre piani che costituisce l'attuale corpo centrale della villa, punto di riferimento per la gestione dell'ingente patrimonio terriero della famiglia. Nei secoli successivi furono anche realizzate le barchesse ad uso della crescente produzione agricola. Verso la metà del XVII secolo la Villa passò, per linea femminile, prima ai Contarini, poi ai Morosini, quindi nel 1725 fu acquistata dai Maruzzi, una ricchissima famiglia di banchieri di origine greca. Costoro fecero eseguire notevoli abbellimenti architettonici e artistici ancora oggi visibili rendendo la villa un luogo adatto alla villeggiatura: fu rinnovata parte della facciata anteriore e commissionata a Giambattista Crosato la decorazione ad affresco del salone, con le Storie di Alessandro Magno, e a Giuseppe Zais i disegni per i quadri a stucco di una delle camere da letto, detta "dello Specchio". Nel 1753 fu realizzato l'oratorio dedicato alla Trasfigurazione di Gesù. Alienata da Alessandrina Maruzzi al conte ungherese Helicay, la Villa pervenne nel 1847 nuovamente alla famiglia Marcello."

Riassunto

Verso la metà del 500 i Marcello ampliarono una precedente dimora e nei secoli successivi furono realizzate le barchesse ad uso della crescente produzione agricola. Nel 1725 la Villa fu acquistata dai Maruzzi, una ricchissima famiglia di banchieri di origine greca, che fecero eseguire notevoli abbellimenti architettonici, tra cui il parco, poi restaurato agli inizi del 2000 dall'attuale proprietario, conte Vettor Marcello.

Descrizione

Il parco è stato realizzato alla metà del XVIII secolo e restaurato agli inizi del XXI secolo dall'attuale proprietario, conte Vettor Marcello. Il settore d'ingresso, accessibile da una doppia cancellata con pilastri sormontati da statue, è suddiviso da un lungo viale, che nel tratto iniziale scavalca un canale d'acqua, in due aree sistemate secondo criteri informali, con vialetti sinuosi e piccoli slarghi punteggiati da fioriture alternate di forsizie, magnolie, viburni e maonie: si giunge quindi allo stazzo antistante la villa, delimitato sui lati dalle barchesse porticate e caratterizzato da un parterre con aiuole fiorite, bordate da siepi con al centro una fontana mistilinea polilobata ornata da un gruppo scultoreo. Nella parte retrostante la villa si apre il vasto parco sistemato all'inglese, con lunghi viali di carpini, tigli e farnie, con essenze molto rare per longevità , tra le quali un carpino e un liriodendro tricentenari, tra i più antichi del Veneto, un tiglio, un faggio rosso e un platano. Numerose sono le statue in pietra tenera che lo abbelliscono: notevoli sono le serie ispirate quattro stagioni, alle figure grottesche, come nani e un'intera orchestra di scimmie, e alle maschere veneziane in rappresentanza dei membri di corporazioni di arti e mestieri. Il complesso è perfezionato dal settore utilitaristico e funzionale con il brolo, con l'orto, il frutteto e il vivaio, la lunga peschiera, derivata dalla precedente cava d'argilla poi riempita d'acqua e convertita in allevamento ittico, e la torre colombaia, struttura risalente alla metà del XVI secolo, utilizzata per l'allevamento dei colombi. Il parco ospita una ricca fauna selvatica tra cui anatre, lepri, picchi, barbagianni e scoiattoli.

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : misto

Strutture architettoniche : Barchessa, Brolo, Canale, Fontana, Frutteto, Gruppo scultoreo, Orto, Peschiera, Statua, Torre colombaia, Vivaio .

Note : Carpini: viali, Faggio rosso, Farnie: viali, Forsizia, Liriodendro, Magnolia, Maonia, Platano, Tigli, Viburno.

Misura : 9ha

Visitabile : accessibile con permesso

Bibliografia

Zucchello N. (a cura), Ville venete: la Provincia di Padova, Venezia, 2001.