Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Orto Botanico Università di Padova |
Data creazione | 1545, 1702, 2015 |
Comune | Padova |
Regione | Veneto |
Proprietario | Proprietà Ente pubblico territoriale |
Coordinate | via Orto Botanico, 15 |
http://www.ortobotanicopd.it/ | |
Posizione | Latitudine: 45.39959 |
Longitudine: 11.880527 |
Quando il 31 luglio 1545 il Senato della Serenissima Repubblica delibera la fondazione dell'Orto medicinale ad uso della Facoltà Medica, dedicato alla didattica e alla ricerca ma anche al controllo degli errori degli speziali e delle frodi, l'Università di Padova aveva già preso in affitto il terreno dai monaci benedettini di S. Giustina.
"La realizzazione fu affidata a Daniele Barbaro, traduttore del De architectura di Vitruvio (1554), e al medico Pietro da Noale. La perfezione delle forme una circonferenza di 88 metri di diametro, con inscritto un quadrato sezionato da un cardo e un decumano orientati verso i punti cardinali conferisce all'opera, oltre a un'importanza scientifica, un carattere di modernità e di innovazione in linea con le geometrie del nuovo giardino italiano del Cinquecento. La costruzione dell'Orto è un vero work in progress: nel 1552 è eretto il muro di cinta circolare a protezione delle coltivazioni. A partire dal 1702 la Serenissima interviene per bonificare l'Orto dalle ricorrenti alluvioni rialzando il terreno, vengono costruiti i quattro imponenti portali d'ingresso all'hortus sphaericus, ornati di iscrizioni e sormontati ognuno da due acroteri, vasi di pietra con grandi modelli di piante in ferro battuto, si procede inoltre all'attivazione di sedici vasche e fontane, si incrementa il numero delle serre e si dà il via alla decorazione scultorea, con le statue dei fondatori dello Studio dei Semplici, Salomone e Teofrasto, opere di Giovanni Bonazza, iniziatore della famosa bottega padovana le cui sculture hanno popolato i giardini veneti del XVIII secolo. Risale al 1786 la visita di Johann Wolfgang Goethe che qui studiò lo sviluppo di un esemplare di Chamaerops humilis (da allora chiamata "˜palma di Goethe'), presente dal 1585. Nel 1820 sono sistemati, attorno alla vasca della porta orientale, i busti lapidei delle Quattro Stagioni. Per migliorare la coltivazione dei vegetali e adeguare la didattica alle nuove esigenze del progresso scientifico, vengono introdotte nell'Orto svariate piante tropicali, che richiedono un aggiornamento delle tradizionali serre fredde e la costruzione di serre calde dotate di moderni sistemi di riscaldamento. Anche l'Orto Botanico, come molti giardini veneti dell'epoca, risente del gusto paesaggistico penetrato nella regione: nel 1836, nella parte esterna dell'hortus sphaericus, viene ripiantato il primo arboretum della storia formato da alberi esotici e conifere, percorso da una rete di sentieri, e si innalza la collinetta-belvedere. Questa plurisecolare serie di interventi destinati ad abbellire l'Orto lo ha reso quel prodigio architettonico inserito nel 1997 dall'Unesco fra i beni Patrimonio dell'Umanità , a fine millennio, discutibili tentativi di speculazione edilizia nel suo intorno han fatto sଠche questo organismo richiedesse, dove possibile, una fascia di protezione. A seguito di un concorso internazionale bandito dall'Università di Padova, per rispondere alla duplice esigenza del restauro dell'Orto storico e dell'ampliamento in una nuova area confinante, nel 2015 è stato inaugurato il Giardino della biodiversità . L'intento è quello di offrire ai visitatori un saggio della biodiversità della Terra mediante un insieme di serre in vetro e metallo. Vi si incontrano in sequenza, come se si seguisse un meridiano, i diversi ambienti terresti, cosଠda avere una documentazione dei vari tipi di manto vegetale del nostro pianeta, dall'equatore ai poli. La nuova sistemazione del Giardino della biodiversità , che valorizza come fondale prospettico la pittoresca mole della basilica di S. Giustina, vuole proporre un'integrazione fra antico e moderno, mediante un itinerario didattico legato alla contemporaneità , una naturale prosecuzione della visita all'Orto storico."
Definizione : Orto botanico
Tipologia : orto
Strutture architettoniche : Fontane, Serra in vetro e metallo, Vasche.
Visitabile : aperto al pubblico
Giulini Patrizio, Orto Botanico Università di Padova, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, pp. 102-103.