Identificazione della descrizione
Nome del parco "Villa Vellaio, Di Suni, detta "San Liberale" o "Erminia"
Data creazione XVII
Comune Feltre
Regione Veneto
Proprietario Proprietà Privata
Coordinate via S. Liberale, 9info@villasanliberale.it
http://www.villasanliberale.it/
Posizione Latitudine: 46.033574
Longitudine: 11.922902
Fonte Cremona, Alessandro, 2013

Cronologia

"Nel 1688 il notaio feltrino Antonio Vellaio acquistò una proprietà in località Sasset dal suo collega Antonio Gavazzi che nel 1649 vi aveva fatto costruire un oratorio intitolato ai SS. Liberale e Barbara. Vellaio eresse l'attuale villa sul luogo di un edificio preesistente. Nel 1814 l'intero complesso venne venduto da Benedetto Zugni, la cui famiglia ne era entrata in possesso per motivi d'eredità , a Girolamo Bianco, e in seguito pervenne all'erede Antonio marito di Teresita Fusinato, figlia del poeta e patriota Arnaldo e della poetessa Erminia Fuà . Nel 1884 la discendente Erminia, sposatasi al marchese Gaetano Palici Di Suni della Planargia, divenne la nuova proprietaria che, in onore suo e della nonna materna, diede alla villa il nome di "Erminia". Nella seconda metà del 900 fu ceduta dagli eredi della famiglia Di Suni a Gastone Spezzati. Alla morte di quest'ultimo fu alienata agli attuali proprietari. Il complesso è costituito dal corpo padronale, con facciata rivolta verso ovest, a cui si innesta a nord un ampliamento a suo tempo collegato con l'ala rustica demolita nel XX secolo. Verso est vi è un'aggiunta del 1932, caratterizzata dal grande serramento in ferro. Isolato a ovest è l'edificio delle scuderie, attualmente utilizzato come abitazione del custode, mentre a est, sul viale, si trova l'oratorio. L'edificio padronale risale al 700 ma fu successivamente ampliato e rimaneggiato soprattutto all'esterno, una scalinata in pietra, affiancata da due aperture simmetriche comunicanti con il piano terra, conduce all'ingresso principale, preceduto da una piccola terrazza. L'oratorio, ad aula rettangolare coperta con due crociere e culminate nel catino absidale con volta a spicchi, è stato ristrutturato dalla famiglia Bianco nel 1845, e dalla famiglia Di Suni nel 1942: le pareti interne sono decorate da stucchi a motivi fitomorfi alternati a composizioni di paesaggi settecenteschi con alberi e finte rovine, tra cui la raffigurazione di una villa preceduta da un giardino all'italiana affiancato da siepi potate ad arconi e sormontate da pennacchi."

Riassunto

La villa fu eretta nel 1688 dal notaio feltrino Antonio Vellaio. L'edificio padronale, risalente al 700, ma successivamente ampliato, è circondato da un giardino e da un parco in parte ridotto a prato.

Descrizione

L'accesso alla villa avviene attraverso un'apertura a esedra con il cancello arretrato nel muro di cinta: il giardino antistante la facciata è diviso in due grandi aiuole, mentre sul retro lo spazio erboso è delimitato dall'oratorio. Nel parco, in parte ridotto a prato, in parte boschivo, restano alcune acacie secolari.

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : informale

Strutture architettoniche : Cancellata, Esedra, Muro di cinta, Oratorio, Scalinata.

Misura : ca. 9ha

Visitabile : accessibile con permesso

Bibliografia

Alpago Novello Adriano, Ville della provincia di Belluno, Milano, 1982, pp. 310-311.