Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa Miari Fulcis |
Data creazione | XVII |
Comune | Belluno |
Regione | Veneto |
Proprietario | Proprietà Privata |
Coordinate | via Modolo, 188Modolomodolo@contemiarifulcis.it |
http://www.villadimodolo.com/villa-modolo-belluno.php | |
Posizione | Latitudine: 46.133107 |
Longitudine: 12.252648 | |
Fonte | Cremona, Alessandro, 2013 |
"La Villa di Modolo consiste in un complesso di edifici raccolti in più corti: in quella principale l'edificio padronale a pianta rettangolare, il corpo collegato sul lato e la barchessa, compiuta nel 1644 e ristrutturata nell'800, formano un insieme a "L". Oltre a vari annessi rustici vi sono una cappella dedicata a S. Lorenzo, risalente al XVIII secolo, una scuderia-fienile e un bucataio realizzati nell'800. L'edificio padronale è una grandiosa costruzione il cui aspetto prevalente risale al secolo XVIII con completamenti ottocenteschi dovuti al disegno dell'architetto Andrea Miari: l'ampia scalinata è datata 1806 e fu eseguita dallo scalpellino Giovanni Maria De Vetori. Il corpo centrale è decorato da semicolonne ioniche e corinzie, mentre sulle tre aperture murate del prospetto ovest nell'800 furono dipinte una tenda da cui sporge un cane e una dama affacciata, e un'altra tenda con un vaso. Sulle facciate della cappella e della scuderia sono apposte alcune meridiane disegnate, a partire dal 1875 alla fine dell'800, su progetto di Francesco Miari (che aggiungerà il cognome Fulcis nel 1891) apprezzato professore di astronomia all'università di Padova. Durante la I Guerra Mondiale la villa divenne ospedale da campo e fu oggetto di razzie di mobili e di danneggiamenti."
La Villa di Modolo è una tra le 15 ville maggiori della provincia di Belluno con il grandioso edificio padronale del secolo XVIII con completamenti ottocenteschi, e il giardino ridisegnato agli inizi del secolo XIX.
Un settecentesco cancello immette nel giardino antistante la Villa, ridisegnato agli inizi del secolo XIX, un viale principale lo attraversa fiancheggiando una vera da pozzo esagonale della fine del 600 adornata dagli stemmi della famiglie Miari, Fulcis, Piloni e Alpago. La corte affaccia su un giardino in leggero declivio mantenuto a prato con vialetti fra aiuole mistilinee, delimato a sud da un esedra in muratura al centro della quale un'imponente cancellata apre sulla campagna. La chiesa è invece inserita in una piazzetta alberata posta prima dell'ingresso della corte principale.
Definizione : Giardino
Tipologia : informale
Visitabile : accessibile con permesso
Alpago Novello Adriano, Ville della provincia di Belluno, Milano, 1982, pp. 220-235.