Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Villa Miari, De Cumani |
Data creazione | XIX |
Regione | Veneto |
Autore/Creatore | Paoletti Osvaldo, progettista |
Proprietario | Proprietà Privata |
Coordinate | via Roma, 1 - 3INFO@VILLAMIARIDECUMANI.COM |
http://www.villamiaridecumani.com/#villa | |
Posizione | Latitudine: 45.189478 |
Longitudine: 11.710567 | |
Fonte | Cremona Alessandro, 2013 |
"Nel sito, fin dal 300, sorgeva una vasta residenza edificata su strutture preesistenti, già circondata da una recinzione merlata. Nel XVI secolo il complesso venne ampliato dalla famiglia Cumani con la costruzione di alcuni edifici a un unico piano sul lato ovest della corte e con la realizzazione di una barchessa, ma le tracce delle strutture precedenti e la presenza di una torre trecentesca continuarono a conferire al complesso l'aspetto di villa fortificata. Incerta è la datazione della piccola cappella, realizzata in epoca successiva. Gli interventi avviati a partire dal 1857 per volontà di Felice e poi di Giacomo Miari, hanno impresso alla villa il suo aspetto definitivo: l'edificio padronale e i corpi annessi furono risistemati su progetto dell'architetto bolognese Achille Casanova, mentre il parco fu disegnato da Osvaldo Paoletti. Accanto alla casa dominicale fu aggiunta una serra con granaio al livello superiore, la torre colombaia fu rialzata e una nuova fabbrica per le scuderie la congiungeva ora alle case sul lato occidentale. La residenza vera e propria fu trasformata sia all'esterno, dove il prospetto con il portale gotico venne affrescato secondo il gusto neorinascimentale, sia all'interno, dove il salone fu decorato con finti stemmi e drappi e una sala detta "dei Ventagli" fu dipinta agli inizi del "˜900 con raffigurazioni dei segni zodiacali dovute ad Achille Casanova, in un'altra sala, detta "del Palma", sono custodite tele attribuite a Palma il Giovane."
Fin dal secolo XIV si hanno notizie di questo insediamento, ma il suo aspetto definitivo risale agli interventi avviati a partire dal 1857 da Felice e poi da Giacomo Miari. Il parco all'inglese fu disegnato da Osvaldo Paoletti, allievo dello Jappelli.
"La villa è immersa in uno splendido parco all'inglese, progettato dall'architetto Osvaldo Paoletti, allievo dello Jappelli, a partire dal 1857 su commissione di Felice Miari. Il parco si estende lungo il fianco orientale dell'edificio, nell'area corrispondente all'antico brolo della proprietà de Cumani, e presenta sentieri tortuosi che s'inoltrano nell'alternarsi di prati e radure a macchie di cespugli e a gruppi di alberi, vi si incontrano anche un lago e una grotta, che contribuiscono a definire le aree paesaggistiche definite da una suggestiva toponomastica ("Prati Fioriti", "Isola del Castellaccio", "Piano delle Streghe", etc.). La vegetazione, nonostante i drastici abbattimenti perpetrati dai Tedeschi durante la II Guerra Mondiale, presenta alberi di notevole dimensione, come tre ippocastani situati vicino all'ingresso del parco, presumibilmente originari dell'antico brolo, esemplari di magnolia, di faggio selvatico, e numerosi olmi indigeni che, decimati in quest'ultimi anni dalla grafiosi, sono stati gradualmente sostituiti dagli olmi siberiani (ulmus pumila). Tra le molte conifere presenti è notevole il gruppo di cipressi delle paludi o cipressi calvi (taxodium distichum), introdotti in Veneto nel 1812 e particolarmente adattabili ai terreni umidi e impregnati d'acqua, come le rive del lago."
Definizione : Giardino
Tipologia : informale
Strutture architettoniche : Barchessa, Cappella, Grotta, Lago, Torre.
Note : Cipresso calvo, Ippocastani (monumentali) Magnolia, Faggio selvatico, Olmi, Olmi siberiani (ulmus pumila).
Misura : ca. 8ha
Visitabile : aperto al pubblico
Zucchello N., Ville venete: la Provincia di Padova, Venezia, 2001.