L'area dell'antica città di Antium, popolata da ville di imperatori romani, dopo secoli di abbandono, nel XVII secolo divenne di nuovo prescelta per residenze di delizia e ben quattro ville furono edificate dalle più importanti famiglie nobili dell'epoca. La prima, intorno al 1615, fu commissionata dal cardinale Bartolomeo Cesi, fu poi dei Pamphilj e quindi dei Borghese, ai quali deve la denominazione, dal nome di Adele de la Rochefoucault, moglie di Francesco Borghese Aldobrandini. Attorno al Casino nobile, monumentale edificio alleggerito sul fronte principale da un attico, si estendeva il vasto parco con palmizi e in origine adorno di una ricchissima collezione di statue antiche. Dal 1964 è proprietà del Comune di Anzio, nel Casino vi è il museo civico archeologico e il giardino è parco pubblico.