Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Passeggiata del Pincio |
Data creazione | XIX |
Comune | Roma |
Regione | Lazio |
Autore/Creatore | Valadier Giuseppe, progetto |
Autore/Creatore | Berthalut Louis-Martin, progetto |
Proprietario | Proprietà Ente pubblico territoriale |
Coordinate | piazzale Napoleone Iinfo@060608.it |
http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_storici/passeggiate_parchi_e_giardini/passeggiata_del_pincio | |
Posizione | Latitudine: 41.911236 |
Longitudine: 12.478409 | |
Fonte | Cremona, Alessandro, 2013 |
Il giardino è il primo pubblico passeggio realizzato a Roma per volontà dell'amministrazione napoleonica a partire dl 1812. Il progetto ideato da Giuseppe Valadier, perfezionato da Louis-Martin Berthault e infine nuovamente rielaborato da Valadier, fu portato a compimento nel 1834. Trasformato in parte neli anni Sessanta dell'800, nel 1908 la passeggiata fu collegata con un ponte a Villa Borghese.
"La Passeggiata del Pincio è il primo giardino pubblico di Roma, la cui realizzazione fu avviata durante l'occupazione napoleonica (1810-1814). Il giardino conserva alcune parti dell'originale sistemazione formale, dovuta a Giuseppe Valadier e a Luois-Martin Berthault, giustapposte ad aiuole disegnate secondo il gusto "gardenesque" in voga alla metà dell'800."
"Il giardino è caratterizzato da assi ortogonali e ampi slarghi definiti dal progetto Valadier-Berthault. Di questo assetto si conservano solo alcuni filari di lecci che definivano l'esplanade principale (piazzale Napoleone I) e i viali principali. L'attuale conformazione delle aiuole risale invece agli anni Sessanta dell'800, quando, su impulso dell'allora direttore dei giardini municipali, Luigi Vescovali, il giardiniere e vivaista savoiardo Francesco Vachez, mise mano a una radicale trasformazione della Passeggiata, disegnando un nuovo assetto in stile "gardenesque", eliminando l'ippodromo disegnato da Berthault sul lato verso Villa Borghese e introducendo nuovi vialetti curvilinei tra aiuole irregolari, con piantumazioni di palme e altre essenze esotiche. Ulteriori apporti botanici furono introdotti dopo il 1870: in particolare fu realizzato un notevole roseto nel quadrante centrale della passeggiata, oggi purtroppo scomparso. Il giardino è arricchito da numerose fontane e da una cospicua collezione di busti celebrativi di uomini illustri italiani che di fatto caratterizzano il giardino come "pantheon" della memoria nazionale. Incommensurabile è il valore panoramico del luogo, che dal terrazzo dell'esplanade offre una ampia visione del versante nord-occidentale della città ."
Definizione : Giardino
Tipologia : pubblico
Strutture architettoniche : "Busto, Esplanade, Kaffeehaus, Chalet "svizzero", Fontana, Roseto, Torretta."
Note : Lecci, Palme, Rose.
Misura : 8ha
Visitabile : aperto al pubblico
Hoffmann, P., Il Monte Pincio e la Casina Valadier, Roma 1967, Cremona, A., Gnisci, S., Ponente, A. (a cura), Il giardino della memoria. I busti dei grandi Italiani al Pincio, Roma 1999, Campitelli, A., Cremona, A. (a cura), La Casina Valadier. L'edificio e il suo sito, Milano 2004, Cremona, A., Passeggiata del Pincio, in Campitelli, A. (a cura), Verdi Delizie. Le ville, i giardini, i parchi storici del Comune di Roma, pp. 48-55.