Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Lazzaroni
Data creazione fine XIX
Comune Roma
Regione Lazio
Proprietario Proprietà Ente pubblico territoriale
Coordinate via Appia Nuova, 520info@060608.it
http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_storici/ville_della_borghesia/villa_lazzaroni
Posizione Latitudine: 41.872149
Longitudine: 12.523617
Fonte Cremona, Alessandro, 2013

Cronologia

L'acquisizione dell'area e la trasformazione dell'edificio da parte della famiglia Lazzaroni è databile agli ultimi decenni del secolo XIX. I lavori di ristrutturazione si limitarono all'ampliamento di un casale rustico preesistente e all'impianto di un giardino di delizia. Dagli inizi del 900 alterne vicende hanno alterato l'aspetto e le proporzioni del complesso. Già nel 1908 esso venne utilizzato come ricovero per gli orfani del terremoto di Messina. Scongiurato nel 1930 il pericolo di una probabile lottizzazione dei terreni, la Villa passò, dopo l'ultima guerra, in proprietà dalla Provincia Italiana dell'Istituto delle Suore Francescane Missionarie di Maria, che ampliarono l'edificio principale. Nel 1960-61 vennero, inoltre, costruiti un orfanotrofio (poi diventato asilo) e una chiesa (oggi trasformata in teatro). Sempre in quegli anni, con una permuta vennero ceduti al Comune 2 ettari di parco a nord, e venne realizzato un muro divisorio tra le due proprietà : nella parte pubblica furono inserite nuove attrezzature, come piste di pattinaggio, campi di bocce e giochi per bambini, ma soprattutto furono messe a dimora nuove alberature estranee alla sistemazione originaria, con il risultato di alterare pesantemente l'aspetto del giardino. Nel 1979 il Comune di Roma acquisଠtutta l'area, ristrutturò l'edificio padronale adibendolo a sede degli uffici della IX Circoscrizione e abbattà© il muro divisorio.

Riassunto

Villa Lazzaroni è un importante esempio di trasformazione, alla fine del secolo XIX, di un insediamento agricolo e produttivo del suburbano di Roma in residenza padronale, con un giardino di gusto paesaggistico eclettico.

Descrizione

Il giardino, recentemente restaurato, fu originalmente concepito come un ricco giardino padronale organizzato secondo il gusto paesaggistico eclettico tipico della fine dell'800. Si possono ancora riconoscere quattro fontane rustiche, a scogliera di tufo, sistemate nei punti cruciali del sistema viario, due, circolari, coronano gli slarghi prospettici che raccordano i diversi percorsi, altre due abbelliscono, assieme ad alcune aiuole, le aree antistanti il prospetto nobile e il salone dei ricevimenti. L'accurata selezione delle essenze botaniche andrebbe collegata alle attestate competenze in materia di giardinaggio del barone Michele. Sono oggi presenti alcuni vecchi ulivi, che testimoniano l'origine agricola della villa, allori, un mandorlo di 130 anni, pini da pinoli e pini di Aleppo, abeti, tassi ad ombrello. Elementi di impronta esotica sono la pawlonia tomentosa, l'araucaria, l'acacia karoo, la lagerstroemia, l'albero di Giuda e il gingko biloba.

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : informale

Misura : 54000mq

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

Cremona, A., Ville tra la via Tuscolana e la via Appia Nuova, Roma 1998, Cremona, A., Il sistema di ville tra la via Tuscolana e la via Appia, in Roma: il verde e la città , giardini e spazi verdi nella costruzione della forma urbana, Roma 2002