Il castello di Tor Crescenza o della Crescenza, immerso nel verde di un parco secolare a pochi chilometri da Roma, richiama visioni del Romanticismo quali disegni di disegno di Victor Hugo o una scenografia wagneriana. Attraverso un fossato un tempo superabile con ponte levatoio si entra nella prima corte, con due scenografiche fontane sul lato sud, impreziosite dalle figure di ninfe simboleggianti i fiumi Tevere e Aniene. Sul lato est del medesimo cortile è invece un sarcofago sormontato da un'iscrizione latina celebrante la salubrità delle fonti che alimentano tutti i giuochi d'acqua del parco.

Il castello di Tor Crescenza o della Crescenza si erge a pochi chilometri da Roma, in un parco secolare con fontane naturali con grotte. Commissionato dai marchesi Crescenzi agli inizi del '400, nel luogo dove si ergeva una torre del XII secolo, il castello mostra una facciata principale fiancheggiata da torri quadrate con merli. Il giardino è stato fatto realizzare negli ultimi decenni da Donna Sofia Borghese, nell'ottica di valorizzare ed aprire a ricevimenti la corte, il chiostro e il parco. Superato l'accesso al comprensorio ed entrando nel parco si attraversa un viale di rose bianche, dal quale prende il nome questo angolo del giardino: da qui si gode di una prima splendida visuale del castello. Continuando a percorrere il viale principale, pavimentato a sanpietrini, delimitato da vasi di agrumi e statue romane su basamenti, si arriva alla piazzetta antistante il castello, ricca di fontane. Scendendo una breve gradonata in pietra si arriva ad un angolo del parco, mantenuto a prato e delimitato da un bosco mediterraneo di lecci e querce. Attraverso un fossato, un tempo superabile con ponte levatoio, si entra nella prima corte, con due scenografiche fontane sul lato sud, impreziosite dalle figure di ninfe simboleggainti i fiumi Tevere e Aniene. Sul lato est del medesimo cortile è invece un sarcofago, sormontato da un'iscrizione latina celebrante la salubrità delle fonti che alimentano tutti i giochi d'acqua del parco. Attraverso un arco bugnato si accede al secondo cortile, delimitato da un portico su tre lati.