Identificazione della descrizione
Nome del parco Villa Poniatowski
Data creazione Secc. XVI-XIX
Comune Roma
Regione Lazio
Proprietario Proprietà Stato
Coordinate Piazzale di Villa Giulia, 9, Via di Villa Giuliambac-sba-em@mailcert.beniculturali.it
http://www.villagiulia.beniculturali.it/index.php?it/101/villa-poniatowski
Posizione Latitudine: 41.918120
Longitudine: 12.475862
Fonte Santolini Sandro, 2013

Cronologia

"Agli inizi del 1800 Stanislao Poniatowski, nipote dell'ultimo re di Polonia, incaricò l'architetto Giuseppe Valadier di ampliare la residenza cinquecentesca già di proprietà dei Cesi, nella seconda metà del XVI secolo e da questi passata ai Sinibaldi nel 1702, posta vicino a Villa Giulia nella'antica via dell'Arco Oscuro, l'attuale via di Villa Giulia. Raffigurata nelle incisioni del Venturini (1683) e del Vasi (1757) la villa è menzionata nel 1581 dal celebre viaggiatore Philippe de Montaigne come una delle più belle di Roma. Dopo l'intervento del Valadier la villa si presentava affacciata con il suo ingresso principale su Via Flaminia, innalzandosi su una terrazza cui si accedeva tramite una cordonata, tuttora esistente, affiancata da vasche e fontane alimentate da un braccio dell'Acquedotto Vergine. L'ampio giardino, formato da terrazze a gradoni e ornato da sculture antiche, era chiuso in alto, verso il monte, da un pergolato detto "loggia delle delizie". Di particolare raffinatezza la decorazione degli ambienti di rappresentanza della villa, che i recenti restauri hanno restituito all'originario aspetto, come quella della "Sala dell'Ercole Farnese" al pianterreno, cosଠchiamata perchè ospitava in origine una copia in gesso della celebre scultura, o quella della "Sala delle Colonne doriche" al primo piano. Diverse vicende hanno modificato via via la villa e il parco. Danneggiato durante gli scontri tra difensori della Repubblica romana e i francesi nel 1849, il complesso fu trasformato negli anni dopo l'unità d'Italia dal nuovo proprietario Riganti, che edificò una conceria su due piani nell'area del giardino. Dal 1997 al 2010 il complesso è stato oggetto di sistematici interventi di restauro architettonico e di lavori per l'adeguamento degli spazi in funzione museale. I nuovi allestimenti vedono l'esposizione delle antichità provenienti dal Latium vetus e dall'Umbria, in precedenza al Museo di Villa Giulia, oltre ad un'ampia area destinata ad esposizioni temporanee. Nella "manica lunga" che sovrasta le Concerie Riganti è stata collocata la Biblioteca dell'Istituto ora arricchita da fondi Maria Santangelo e Mario Moretti e dalla ricca biblioteca che, già appartenuta a Massimo Pallottino, è stata depositata presso la Soprintendenza dall'Istituto di Scienze Italiche e del Mediterraneo antico del CNR. Importanti scoperte sono avvenute nel corso dei lavori, tra le quali si segnalano il primo impianto cinquecentesco della Villa con i resti delle due fontane collocate sul prospetto occidentale, i numerosi arredi di vasche e fontane che ornavano il giardino all'italiana del Valadier e i cicli pittorici e decorativi nella Sala dell'Ercole, in quella Indiana e ancora nella Sala Egizia con il colonnato in prospettiva."

Riassunto

"Giardino di impianto cinquecentesco, collegava la villa Poniatowski allora detta "casa di Balduino" all'edifico principale, Villa Giulia, di cui costituiva un annesso. La villa passò quindi alla famiglia Cesi, fino a che nel 1792, il principe polacco Stanislav Poniatovski incaricò il Valadier di sistemarne il lato occidentale, lungo via di Villa Giulia. Di quell'intervento, restano oggi la cordonata di accesso al Casino, alcune arcate del portico che inquadrava uno dei viali laterali, e le statue di due fontane. Nella seconda metà dell'Ottocento, all'interno del parco venne insediato un opificio industriale, le concerie Riganti. Questa nuova volumetria edilizia, insieme allo scorporo dalla proprietà originaria della parte alta del parco (sulla quale verrà edificata Villa Strohl - Fern) determinarono la riduzione dell'ampio parco a giardino. Nella piccola area verde antistante la palazzina sopravvivono essenze di pregio, con begli esemplari di Pinus e palme (Phoenix dactilifera) risalenti all'impianto operato da Riganti alla fine del XIX secolo."

Spazio per le note

Definizione : Giardino

Tipologia : formale

Strutture architettoniche : Cordonata, Statue, Fontane con vasche, Loggia

Visitabile : aperto al pubblico

Bibliografia

F. Lucchini, R. Pallavicini, La Villa Poniatowski e la via Flaminia, Roma 1981, F. Scoppola, Villa Poniatowski, Roma 2012