Identificazione della descrizione | |
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Nome del parco | Giardino della Certosa di Trisulti |
Data creazione | XX |
Comune | Collepardo |
Regione | Lazio |
Proprietario | Proprietà Ente religioso cattolico |
Coordinate | Via Trisulti, 20bmn-trs@beniculturali.it |
http://www.collepardo.it/certosa.htm | |
Posizione | Latitudine: 41.780301 |
Longitudine: 13.397315 | |
Fonte | Santolini Sandro, 2013 |
La Certosa, immersa nei secolari boschi di querce dei Monti Ernici, a ridosso del Parco Nazionale d'Abruzzo, venne edificata a partire dal 1204 dai monaci Certosini sui resti dell'antica abbazia benedettina risalente all'anno Mille e di cui oggi restano solo alcuni ruderi. Il complesso architettonico, nonostante i restauri e rifacimenti subiti nei secoli - l'ultimo dei quali nel 1958 - conserva lo stile romanico-gotico originale. A partire dal 1947, la Certosa venne affidata alla Congregazione cistercense di Casamari.
"Nella splendida cornice dell'abbazia si conserva un prezioso esempio di giardino all'italiana, ubicato nei pressi dell'antica farmacia del convento, oggi trasformatra in museo, nel luogo un tempo occupato dal "Giardino dei Semplici", cioè il giardino delle erbe officinali. Particolarmente gradevoli sono le siepi di bosso, amorevolmente potate secondo l'ars topiaria."
Si accede al complesso attraverso un portone con un bassorilievo raffigurante San Bartolomeo, protettore dei certosini. Raggiunto il piazzale principale del monastero, si incontrano la facciata medievale del palazzo di papa Innocenzo III e la facciata neoclassica della chiesa di San Bartolomeo. Ricostruita nel Settecento sull'impianto originario, la chiesa conserva al suo interno affreschi e tele di Filippo Balbi ed altre opere significative, oltre alle sepolture di due cavalieri crociati. La visita continua con il chiostro, la sala capitolare e l'antica farmacia, ora trasformata in museo, a cui è associata in larga parte la fama di questo luogo, che conserva le vetrine e i recipienti di vetro usati per conservare le erbe da cui si estraevano i distillati, alcuni dei quali ancora oggi prodotti. Di fronte alla farmacia, nello spazio un tempo dedicato all'orto botanico, vi è oggi un piacevole giardino all'italiana con un labirinto di siepi di bosso, potate secondo l'ars topiaria, alcune riproducenti animali, altre di forma fantasiosa, delimitanti aiuole impreziosite da essenze floreali, in prevalenza bulbose (giacinti, tulipani etc.). All'interno di alcune aiuole circolari compaiono esemplari di palma.
Definizione : Giardino
Tipologia : pensile
Strutture architettoniche : Aiuole, Chiostro, Labirinto, Museo, Piazzale, Portone,
Note : Bosso, Giacinto, Palma, Tulipani.
Visitabile : aperto al pubblico
Hoggs J., Leoncini G., Merolo M., La Certosa di Trisulti, Salsburg 1991.