"In passato il giardino era un meraviglioso bosco di querce da sughero, in seguito abbattute per far spazio a un latifondo coltivato solo a grano. Una sessantina di anni fa, dopo un'accurata bonifica, il terreno conosce una nuova riconversione a giardino, costituito prevalentemente da sempreverdi come pini, cedri, cipressi, magnolie grandiflora e cespugli da fiore. Via via sono state introdotte le rose, con gli alberi a far loro "˜da supporto' su cui arrampicarsi: una R. gigantea La Follette (quasi 25 metri) è sul pino d'ingresso e un'altra ha scalato quattro alberi minori, due melie legate da una grande R. Pauls Himalayan Musk formano quello che viene chiamato il Paradiso, rose nuisettiane R. Lamarque, R. Reve D'Or, R. Crepuscule, R. Claire Jacquier, R. Alister Stella Gray si arrampicano su magnolia, melia, parkinsonia, albero dei tulipani, albizia e altre. Sul prato sono disposte rose rugose, portland, alba, moscate, chinensis, ibridi di rosa the. A giugno e luglio fioriscono grandi collezioni di ortensie speciali, con gradazioni di colore che vanno dall'azzurro tenue al blu più intenso, al rosso della H. Marveille sanguinea. Più avanti nell'anno è il momento di lagerstroemie, oleandri e bouganville in fiore fino a dicembre. L'estrema spontaneità è il motivo dominante del giardino, dove si assiste a ciò che la natura può dare, non disturbata ma solo assecondata dall'intervento umano."